Cronaca

Borzoli, il semaforo resta. Tavolo a Tursi: “Terminato l’abbattimento di via Giotto la situazione migliorerà”

Genova. In una “città sorta in maniera convulsa, i nodi vengono tutti al pettine” e gli abitanti di Borzoli, stremati dal passaggio dei mezzi pesanti più che raddoppiati, lo sanno bene.

Il tavolo tecnico convocato oggi pomeriggio a Tursi, a cui hanno partecipato gli assessori Annamaria Dagnino, Stefano Bernini, dirigenti e tecnici del Comune, comitati e i presidenti di Municipio Iole Murruni e Giuseppe Spatola, è servito per fotografare la complessità del tema e, per usare le parole del presidente del Medio Ponente, “traghettare in un tempo relativamente contenuto questo periodo di transizione che, però, dovrebbe essere ormai in via di definizione”.

Unica nota positiva per gli abitanti di Borzoli è che il cronoprogramma, secondo quanto emerso oggi dalla riunione, sembra proseguire senza ritardi: il trasferimento della Derrick sarà completato entro fine maggio “massimo inizio giugno”, hanno assicurato a Tursi. Così come la demolizione del palazzo di via Giotto, che dovrebbe terminare fra 30-40 giorni e che è concausa del passaggio più che raddoppiato dei tir. Con il fine lavori in via Giotto, Borzoli dovrebbe essere in parte alleviata.

“Le istituzioni hanno preso carico di questa situazione critica – ha commentato la presidente del Municipio Valpolcevera Iole Murruni – la soluzione si avrà con il completamento delle due gallerie adesso si tratta di adottare via via soluzioni per alleviare il disagio, come il protocollo per il trasferimento della Derrick, il semaforo e altri correttivi ritenuti utili. Nel frattempo con questo tavolo monitoriamo i lavori in corso d’opera sul territorio”.

“Ci auguriamo che il prossimo incontro sia convocato tra 40-50 giorni per prendere atto, speriamo, dell’abbattimento definitivo del palazzo di via Giotto e del rispetto dei tempi sul trasferimento della Derrick – ha aggiunto Spatola, presidente Municipio Medio Ponente – e prendere così in considerazione la possibilità di far ripercorrere l’antico tragitto agli autoarticolati, sollevando così gli abitanti di Fegino”. Anche se questo si tradurrà in una ricaduta sul medio ponente “di cui non siamo entusiasti, ma il dato di partenza è tutta una serie di complessità elevate che non è possibile risolvere in tempi rapidi – ha sottolineato Spatola – e a cui stiamo cercando comunque di porre rimedio”.

Risolto il trasferimento della Derrick e l’abbattimento di via Giotto si aprirà un’altra fase cantierabile per Borzoli: partiranno infatti i lavori per la messa in sicurezza del Rio Fegino.

Intanto, come confermato da Carlo Merlino, dirigente mobilità a Tursi, a Borzoli continuerà il senso unico alternato attuale e il semaforo su cui si sono concentrate molte protesta da parte degli abitanti che lo ritengono inutile. “Attueremo migliorie – ha detto Merlino – metteremo il semaforo in giallo lampeggiante nelle fasce orarie in cui il transito per i tir è vietato”. Ovvero nelle fasce scolastiche: 7.30-8.30, 16-17, e durante la notte. Inoltre per regolamentare traffico “è stato installato un semaforo all’uscita della Derrick che funziona a prenotazione”.

“E’ una situazione molto sentita dal territorio – ha commentato l’assessore Dagnino – e molto complessa, non a caso è stata affidata al gabinetto del Sindaco. Il tavolo rimarrà attivo per continuare a monitorare la situazione, aggiornare comitati e cittadini su tempi di trasferimento e cantieri, e per studiare migliorie al traffico”. aggiornamento.

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