Alberghi, approvate le modifiche alla legge regionale: astenuta l’opposizone e Sel

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Foto d'archivio

Regione. La IV e la VI commissione consiliare hanno approvato oggi le modifiche alla legge regionale 1/2008 sugli alberghi. Dopo l’ok varato dalla giunta regionale maggioranza unita, con la sola astensione di Sel, per i cambiamenti previsti alla legge Ruggeri per le strutture alberghiere, che prevede una salvaguardia degli immobili ad uso alberghiero e ricettivo, una semplificazione delle procedure burocratiche e misure per una riqualificazione delle strutture alberghiere. Ora ci sarà il passaggio definitivo nella seduta del Consiglio regionale.

“Un passaggio importante per tutta la categoria, con il testo che sarà all’esame dell’Assemblea legislativa. Mi pare che tutte le componenti della maggioranza abbiano dato il proprio contributo per le modifiche da introdurre alla legge regionale” ha commentato l’assessore regionale al turismo Angelo Berlangieri.

“Sono modifiche che noi apprezziamo – ha commentato Sergio Scibilia, consigliere regionale Pd e presidente della IV Commissione – e che vanno nella direzione del sostegno alle imprese in un momento economicamente difficile come questo, salvaguardando al tempo stesso l’aspetto ambientale”.

Si è astenuto il gruppo del Pdl, Lega Nord, la lista Biasotti e Sel. A darne notizia il capogruppo del Pdl Marco Melgrati che spiega: “purtroppo questa legge ha subito i forti condizionamenti dettati dal Consigliere Capurro che ha presentato ben 8 emendamenti approvati dalla maggioranza. La Giunta di sinistra-centro della Regione Liguria ha subito il ricatto e il pesante condizionamento di Capurro che ha peggiorato sensibilmente la proposta dell’esecutivo regionale”.

“Il fatto poi – continua l’esponente del Pdl – di non aver approvato nessun emendamento della minoranza fa si che ancora una volta su questo provvedimento, che poteva essere una occasione unica per modificare in meglio la normativa fortemente vincolistica sugli alberghi, si sia persa parzialmente un’occasione di modernità e sviluppo. L’unica proposta accolta del gruppo Pdl è stata la possibilità di rinvestire il 25% dei proventi derivati dal parziale cambio di destinazione d’uso sopra le 25 camere delle strutture alberghiere in alloggi di civile abitazione per sanare i mutui pregressi. La proposta del Pdl ha fatto si che dal 20% si passasse al 25%”.

Aggiunge il capogruppo: “Questo provvedimento appare migliorativo della legge 1 del 2008 ma comunque per le tensioni all’interno della maggioranza tra l’ultra sinistra radicale e la componente più sviluppista del Pd e dell’Udc, si è giunti ad un testo che di fatto ancora una volta non da l’occasione di volare al settore alberghiero. In particolare l’emendamento Capurro che limita agli edifici promiscui sotto i 18 posti letto invece che i 25 proposti nella bozza della giunta per lo svincolo alberghiero è una beffa che pone ancora una volta questa legge fuori della storia”.

“Non si è tenuto conto delle varie sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che svincolano di fatto gli alberghi chiusi che avevano riconsegnato la licenza prima dell’entrata in vigore della legge 1 del 2008. Ancora una volta i proprietari di immobili adibiti ad albergo chiusi prima dell’approvazione della legge Ruggeri dovranno affidarsi alla magistratura giudicante per vedersi riconosciuti i loro sacrosanti diritti” conclude Marco Melgrati.

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