Cronaca

Vertice in Regione sul Tpl, ancora un nulla di fatto per Atp e Amt: i sindacati proclamano lo sciopero regionale

pullman atp
Foto d'archivio

Liguria. A seguito della mobilitazione dei lavoratori Atp dello scorso 8 gennaio e del conseguente accordo sottoscritto presso la Prefettura di Genova tra le Organizzazioni Sindacali, la Regione, la Provincia di Genova e l’azienda, si è svolto ieri l’incontro in Regione, presenti anche le Province di Genova e La Spezia, il Comune di Genova, Confservizi e le cinque aziende liguri: AMT, ATP, TPL Linea, ATC ed RT. Da questo vertice è uscito ancora una volta un nulla di fatto, visto che non si sa se e quando arriveranno le risorse da Roma per il trasporto pubblico locale. Per questo i sindacati hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per il prossimo 8 febbraio.

L’Assessore Vesco ha comunicato che nell’incontro che si è svolto a Roma il 17 gennaio tra la Regione, le quattro Province liguri e il Governo, il Ministro dell’Economia, Grilli, ha assicurato la restituzione di circa il 50% del taglio di risorse previsti per le Province italiane, in particolare quelli che riguardano il settore del TPL.

A fronte di questi affidamenti, le OO.SS. hanno ribadito con forza ad ATP la richiesta di ritirare definitivamente la disdetta unilaterale degli accordi aziendali. Il Presidente di ATP ha risposto che ritirerà la disdetta solo quando la Provincia di Genova gli garantirà, con un atto “formale”, il ripristino delle risorse sottratte. Da quanto emerso infatti, ancora non si sa quante risorse arriveranno veramente da Roma e quindi la Provincia non sa ancora se sarà in grado di fornire i 2,5 milioni di euro che ogni anno destina ad ATP.

“Abbiamo fatto presente alla Regione che il problema del TPL non è circoscritto ad ATP, ma riguarda tutte le cinque aziende liguri e, pertanto, abbiamo chiesto che venga immediatamente costituito un tavolo con la ‘regia’ regionale per stabilire, attraverso coerenti modifiche alla Legge di settore, la n. 31/98, le regole che dovranno sovrintendere la riforma del settore (bacino unico regionale propedeutico alla costituzione di un’azienda unica regionale, ecc.) e le risorse necessarie per avviare ed accompagnare questo processo – spiega Filippo Gioiele, Uiltrasporti – Purtroppo dobbiamo registrare che, ancora una volta, l’assenza dei responsabili istituzionali di tre Province su quattro e gli impegni “fumosi” assunti dalla Regione Liguria: non sono sufficienti a garantire un servizio di trasporto pubblico adeguato alle effettive esigenze di mobilità dei cittadini; comporteranno ulteriori aumenti tariffari in un periodo di forte crisi per le famiglie; aggraveranno i già disastrati bilanci delle aziende (Spa); causeranno pesanti ripercussioni occupazionali e salariali per i lavoratori del settore, con l’inevitabile, conseguente, insorgere del conflitto sociale”.

Lo sciopero, nelle singole Aziende, si svolgerà con le seguenti modalità. AMT Spa Genova (compresa Ferrovia Genova Casella): Personale Viaggiante e Graduato dalle ore 11.30 alle ore 15.30; tutto il restante personale comandato su turni dalle ore 11.30 alle ore 15.30; Tutto il personale impiegato su turno intermedio, secondo pezzo del turno. Personale esentato come da accordi vigenti.

ATP Esercizio Srl Carasco: Personale Viaggiante e Graduato dalle ore 10.30 alle ore 14.30; Restante Personale le ultime quattro ore del turno; Personale Biglietterie dalle ore 10.00 alle ore 14.00; Personale esentato come da accordi vigenti.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.