Regione. “In Liguria non c’è Batman”. Unico stamani a voler parlare dopo la fumata nera in ufficio di presidenza, Marco Melgrati, capogruppo Pdl in Regione, torna ad affilare l’arma della difesa: “Er Batman si è girato sui suoi conti 1 milione e 400 mila euro – ha detto a Genova24, dopo la riunione – in Liguria parliamo di una bandiera da 10 euro, una cena da 40 euro. Se volete fare della demagogia accomodatevi pure, io non ci sto”.
La trasparenza secondo Melgrati c’è sempre stata: “Siamo stati i primi a far vedere ai giornalisti le pezze giustificative del bilancio fattura per fattura, più trasparenti di noi..”. Il problema secondo il capogruppo Pdl, succeduto a Matteo Rosso in corso di legislatura, è un altro: “i fatti sono stati male interpretati, se si continua a parlare di bottoni – ha sottolineato riferendosi ai titoli della stampa su un presunto acquisto di bottoni in via Fieschi da parte di un consigliere Pdl – quando invece è ormai appurato si trattasse di una bandiera italiana comprata per decorare un banchetto. Se non va bene quella, allora non va bene niente”, ha continuato.
Per quanto riguarda l’inchiesta che sembra allargarsi anche al suo gruppo: “Non ho nessun problema a affrontare stampa e giornalisti, sono sereno per me e per il mio gruppo – ha dichiarato ancora Melgrati – le spese sono assolutamente conformi a quanto previsto dalla legge. Qualcuno potrà obiettare che la legge ha maglie troppo larghe, ma noi le abbiamo ristrette. C’è stato l’impegno di tutti consiglieri nell’approvare una legge meno permissiva ed è giusto così”, ha concluso il capogruppo Pdl.