Genova. Totale estraneità ai fatti contestati. La difesa dell’ex consigliere regionale dell’Italia dei Valori Stefano Quaini riguardo all’indagine sulle spese dell’Idv nel 2012 arriva su facebook.
“In merito all’indagine – spiega Quaini – intendo chiarire la mia posizione che è di totale appoggio all’indagine in corso e credo che solo la giustizia saprà ristabilire la verità”.
Non si tratta però di una semplice “difesa d’ufficio”: Quaini controbatte punto per punto tutte le contestazioni a lui mosse.
“Sono contestate nella premessa – continua – situazioni e spese che non sono collettive, ma ben riconducibili ad episodi ed acquisti specifici e ben delineati in cui il mio nome non compare mai. Mai ho utilizzato fondi per acquisti insensati”.
“Non mi accollerò colpe collettive e non mi associo a situazioni che non comprendo: pertanto chi ha sbagliato è giusto che paghi. Nella mia vita tutto si è sempre svolto all’insegna dell’onestà, del rispetto e ho sempre lavorato duramente”.
Quaini nega inoltre di aver mai avuto la disponibilità diretta ai fondi Idv: “Non ho mai avuto accesso a conti bancari o carte di credito. Spero che i tempi dell’indagine siano rapidi e che facciano chiarezza perché sono il primo ad essere interessato affinché questa triste vicenda si concluda al più presto”.