Genova. Non è andata giù al procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico la scelta del Tribunale del Riesame di Genova che ha deciso la scarcerazione di quattro antagonisti genovesi accusati di resistenza a pubblico ufficiale durante lo sgombero della casa occupata di via dei Giustiniani 19 avvenuto il 7 agosto scorso. Scolastico, che aveva chiesto addirittura la custodia cautelare in carcere, trasformata in arresti domiciliari dal gip Orsini (misura appunto annullata dal Riesame), ha deciso di fare ricorso in Cassazione.
Domani intanto ci sarà l’udienza al Riesame per gli altri sei indagati che hanno l’obbligo di firma (c’è poi un settimo indagato, sempre con l’obbligo di firma, misura anch’essa già annullata dal Riesame e sulla quale ci sarà ricorso della Procira).
Secondo i giudici del Riesame, presideduto dal magistrato Anna Ivaldi, si e’ trattato di una forma di protesta sulla quale non c’è la prova certa che gli indagati volessero sfondare lo schieramento degli agenti di polizia. Affermano inoltre che alle 12 lo sgombero era gia’ avvenuto e tutti erano andati via pacificamente. Diversa la tesi della Procura secondo la quale la resistenza sussiste ogni volta che vengono posti in essere atti di violenza o minacce anche solo per ostacolare l’attività del pubblico ufficiale.
“Evidentemente la Procura di Genova non ha altre priorità di cui occuparsi” è il commento secco dell’avvocato Emanuele Tambuscio, che difende alcuni degli indagati.