Una Sampdoria pimpante e vivace spaventa un Milan fin troppo timido. Lo 0 a 0 è un punto guadagnato per i rossoneri.
Romero 7 – trenta minuti in cui il vero avversario è il freddo. Poi para in due tempi una palla viscida fatta recapitare dai trenta metri da Montolivo. Il secondo tempo qualche grattacapo in più, ma se la cava senza sbavature. Salvietta.
Gastaldello 6,5 – la prima volta lo si nota al 20’, colpo di testa in area rossonera che sfiora il vantaggio. Lo si rivede al 48’ coinvolto nella stessa azione, per il resto fermezza nello sbrogliare i pochi acuti del Milan. Tuttofare.
Palombo 7 – mesi lontano dall’erba, ritrova il campo contro Juventus e Milan in un ruolo mai stato suo. Là dietro ci sembra nato. Naturale.
Costa 6,5 – al 10’ sciorina un dribbling elegantissimo su Njang, passa qualche minuto e regala alla testa di Icardi un cross pulito dalla trequarti, per poi replicare dal fondo dopo un’ottima sovrapposizione. Sul lungo regola il vispo rossonero senza concedergli niente. Severo.
De Silvestri 6,5 – che si sia tolto da dosso paure e polvere? Parte al 6’ con un bel destro che impegna severamente Abbiati. Poi mette la museruola allo spauracchio El Shaarawy e si ripete al 65’ con un altro diagonale che mette i brividi a Abbiati. Giudizioso
Obiang 6,5 – pronti via e sbaglia un paio di verticalizzazioni per lui facili, facili. Perde palla in uscita e dà il via al primo possesso Milan. Copre ampie porzioni di campo, ma perde in lucidità. Appannato.
Krsticic 7 – l’idea è che quando è nato a Belgrado l’anagrafe non funzionasse: impossibile che uno che gioca con questa saggezza, intelligenza e calma abbia solo 22 anni. Tranquillità. Dal 88’ Mustafi sv – entra per fare densità e legna.
Poli 7 – dopo gli errori di misura di domenica scorsa esordisce con una magia che Abbiati devia in calcio d’angolo. Per il resto partita di dinamismo, intelligenza e classe. In questo momento l’unica cosa che può invidiare a Boateng è Melissa Satta. Fragoroso. Dal 78’ Tissone sv – entra e spalanca la via della rete e Flamini. Avventato.
Estigarribia 6 – qualche lampo e molta mediocrità, di certo questa volta non fa errori da matita rossa. Soldatino. Dal 72’ Soriano – si tiene lontano dal fulcro del gioco. Appartato.
Eder 7 – magica punizione al 10’ con paratona di Abbiati, poi un numero imprecisato di corse a perdifiato palla al piede con mezza difesa rossonera a corrergli dietro spaesata. Magico.
Icardi 6 – sprazzi da campione, muscoli e velocità. Sbaglia l’occasione a tu per tu con Abbiati. Sciupone.
Delio Rossi 7 – aveva voglia di campo. aveva voglia di ricominciare a insegnare calcio. La squadra sembra aver già acquisito i meccanismi. Orologiaio.