Liguria. “Ho sempre lavorato sul territorio e conosco la delusione delle persone che si sentono tradite e abbandonate, ma per alzare la testa in Liguria c’è sempre tempo…Non sono più disponibile ad accettare imposizioni dall’alto e voglio operare per un partito di centro destra alternativo alla sinistra, legato ai valori del Ppe. Pensiamo alla nostra terra, penso al Popolo della Liguria, Forza Liguria…la logica è quella di una formazione regionale che sia in grado di federarsi con altri partiti nelle competizioni elettorali: devono decidere i liguri…”. E’ la proposta che oggi il consigliere regionale del Pdl Luigi Morgillo farà a Claudio Scajola nell’atteso vertice delle 16 e 30 con i fedelissimi dell’ex ministro. I prossimi appuntamenti per il nuovo movimento potrebbero essere già le amministrative, oltre alle regionali del 2015.
“Diversamente avrò altre cose da fare…Ho ancora una partita Iva e sono un imprenditore” aggiunge ancora Morgillo, che non rinuncia ad una stoccata ai coordinatori Scandroglio e Minasso: “Sono all’origine dei mali del partito e questa situazione in Liguria è stata determinata da una pessima gestione, come si è visto nella composizione delle liste. Hanno dimostrato di non sapere fare politica e se siamo arrivati a questo punto, con territori pieni di consensi come il savonese e l’imperiese tagliati fuori, la responsabilità è loro e a maggior ragione dovrebbero fare un passo indietro”.