Liguria. “Tremonti, capolista al senato in Liguria per la Lega Nord e già ministro dell’economia, è stato l’uomo che ha sempre tenuto bloccato qualsiasi provvedimento a favore dei porti liguri e nazionali”. Inizia così la risposta a distanza della Lista Scelta Civica per Monti alla Lega Nord, e in particolare alle parole di Matteo Salvini, secondo il quale i miliardi pagati allo Stato dai porti liguri dovrebbero restare a disposizione dei porti liguri.
“Gli operatori del porto – si legge in una nota a firma di Roberta Oliaro, Stefania Morasso e Maurizio Rossi – ben lo sanno e ben conoscono la politica del leghista Reguzzoni sulla richiesta di maggiori controlli, come se non bastassero le lungaggini dei porti italiani rispetto alla snellezza dei porti del nord Europa. Questa la posizione da sempre del governo Berlusconi, che non ha mai fatto niente per la portualità italiana”.
Il governo capitanato da Mario Monti “ha invece in modo concreto fatto il primo intervento dimostrando attenzione verso il settore. Ora almeno ll’1% delle accise portuali, che equivalgono a 70 milioni di euro, resta nei porti. Un ritorno che crea capacità di investimento per oltre 300 milioni di euro.
Il becero populismo di Matteo Salvini, demagogo ancor più di Beppe Grillo, sta nel fatto che la stragrande maggioranza delle tasse sono di competenza legislativa nazionale. E un europarlamentare dovrebbe saperlo bene. Oggi nessun porto italiano può trattenere per sé tutte le accise maturate. Il partito di Tremonti e Salvini farebbe meglio a risolvere i problemi sulle quote latte e lasciare la portualità ai liguri che conoscono il settore”, conclude la nota.