Genova. Lorenzo Pellerano, Consigliere regionale della Lista Biasotti ha discusso un’interrogazione con cui denuncia la deprecabile vicenda che vede coinvolte sei famiglie residenti in un palazzo di Via Bocciardo e che va avanti ormai da più di un anno .
“Queste famiglie – ricorda Pellerano – sono state costrette ad abbandonare il palazzo dove vivevano per i pesanti danni strutturali che ha subito a causa di un crollo verificatosi all’interno del cantiere, aperto per la realizzazione di un parcheggio interrato, che si trova immediatamente a ridosso del palazzo evacuato.
L’aspetto inaccettabile della vicenda è che a distanza di più di un anno gli abitanti non hanno avuto nessuna risposta sui tempi e sulle modalità di rientro nelle loro abitazioni. Purtroppo si sono riscontrate incertezze circa la competenza ad intervenire per la messa in sicurezza e lungaggini burocratiche. La situazione rimane tuttora bloccata nonostante gli uffici competenti del Comune di Genova abbiano scritto nero su bianco che sono necessari lavori di consolidamento nel cantiere e la situazione di pericolo sia stata confermata dal Tribunale di Genova.
Le imprese costruttrici, tuttavia, non hanno portato a termine la messa in sicurezza dell’area e a più di un anno di distanza la situazione di pericolo permane, nonostante gli uffici di Pubblica incolumità del Comune di Genova abbiano disposto che, in caso di mancato adempimento da parte delle ditte, dovesse essere il Comune stesso a provvedere.
Purtroppo – continua Pellerano – tutto ciò non è avvenuto. Ho ritenuto, quindi, di intervenire presso la Regione e coinvolgerla sull’intera vicenda. A questo punto mi aspetto che la Regione, sebbene non abbia una competenza diretta, si assuma l’impegno politico di intervenire presso gli altri enti interessati, in primis il Comune, affinché venga sbloccato questo impasse e – anche per il futuro – vengano definite al meglio le competenze di ciascun ente. Mi ha fatto piacere che l’Assessore Cascino nell’assumersi questo impegno mi abbia proposto di convocare una riunione con Comune ed abitanti del palazzo evacuato, per cercare di risolvere questa situazione paradossale che impedisce a 6 famiglie di tornare nelle loro abitazioni e le costringe, da oltre un anno, a sopportare gravi disagi in termini di qualità della vita e di spese da sopportare.”