Genova. Un settore chiave soprattutto per la Liguria, quello del turismo, anche se spesso si tratta di un tema di cui troppo spesso si sente parlare in campagna elettorale, ma viene accantonato subito dopo, soffocato da altre priorità. Ma questa volta non sarà così, garantiscono dal Pd ligure, che questa mattina ha avviato un tavolo di confronto sul turismo al Bibi center di via XX settembre in vista della Conferenza nazionale che si svolgerà il prossimo 27 gennaio.
“Abbiamo interesse come Liguria a portare avanti i progetti relativi al turismo – spiega il segretario regionale del Pd Lorenzo Basso – perché in tutta Italia, ma soprattutto in questa regione il turismo è trainante per l’economia e l’occupazione. In Liguria ci sono più di 75 mila addetti che lavorano nel comparto, che rappresenta una realtà che può contribuire alla ripresa da questa crisi, portando nuova occupazione”
La crisi del settore ha messo in ginocchio centinaia di piccole aziende, che certamente fanno meno “rumore” delle grandi aziende del settore industriale: “Sicuramente le aziende liguri del comparto turistico sono piccole aziende, spesso a gestione familiare. Quindi è importante che la politica dia loro voce per la difesa di un comparto che porta economia e ricchezza.
“Faremo in modo che fin da subito il prossimo governo – aggiunge il responsabile turismo del Pd ligure Arnaldo Buscaglia – auspicando naturalmente la vittoria del premier Bersani, un’azione con provvedimenti urgenti in materia di turismo che è il fattore economico-strategico nazionale per una ripresa immediata dell’economia del nostro Paese. Con tutto il patrimonio di cui disponiamo alcuni provvedimenti, non solo finanziari, possono permettere la ripresa.
“Il dramma della crisi fra gli operatori del settore è più silenzioso rispetto ad altre realtà e ad altri comparti – prosegue Buscaglia – ma noi come Pd, anche a livello nazionale, studiamo e conosciamo il fenomeno. Sappiamo quali sono le azioni da intraprendere fin da subito e vogliamo che con il candidato premier ci sia un patto di legislatura sul turismo”
Tra questi provvedimenti la defiscalizzazione: “Non ci può essere l’Imu per un’impresa turistica che sia proprietaria degli immobili dove lavora, e anche la nuova tassa per la spazzatura le Tares deve essere attentamente ponderata per queste imprese. Su queste tasse dovrà esserci un’attenzione e un occhio di riguardo nei confronti delle imprese che investono e che danno occupazione”.