Ne. “Abbiamo sciolto le riserve prima di tutto nell’interesse del prosieguo del servizio per non creare trauma per i pazienti, poi nello spirito delle nostre attività per creare economia e lavoro”. Così il presidente del Consorzio Tassano, Giacomo Linaro, sull’accordo che sarà ratificato nei prossimi giorni tra il Consorzio e i Cedri di Ne, la struttura residenziale al centro dell’inchiesta che ha portato all’arresto 7 persone e denunciate altre 3 per maltrattamenti e lesioni.
I 30 pazienti, come richiesto dai famigliari, resteranno nel medesimo immobile di proprieta’ della societa’ immobiliare Cima, ma con una gestione e personale nuovo. Su 31 dipendenti, solo tre risultano a libro paga, gli altri sono interinali o riguardano appalti a cooperative esterne e liberi professionisti con partita iva.
Lunedì l’accordo sarà presentato in Regione per consentire la ripresa degli accreditamenti che solo l’unica fonte di sostentamento.