Genova. Genova promossa per la qualità dell’aria, anche se, sotto la Lanterna domina l’inquinamento acustito. Sono questi i risultati di Mal’Aria 2013, rapporto annuale stilato da Legambiente e basato sui dati dell’intero 2012.
Sostanzialmente positiva, infatti, la rilevazione dei livelli di Ozono, inquinante di tipo secondario e la cui formazione deriva da complesse reazioni fotochimiche, nell’aria. Genova si piazza così al 47esimo posto in classifica, con “appena” 21,7 giorni totali di superamento della soglia prevista dalla legge.
Buoni risultati anche per quanto riguarda il biossido di azoto, inquinante secondario che risulta tossico per l’uomo per le sue capacità irritanti per le vie respiratorie: Genova ha fatto registrare un valore medio per metro cubo pari a 49,8 microgrammi, il che vale il nono posto dietro al terzetto di più “inquinate” Firenze, Torino e Milano.
Dati meno confortanti arrivano invece dalle rilevazioni riguardanti l’inquinamento acustico. In Europa le località più rumorose sono l’area industriale della Westfalia in Germania) e l’area di Manchester in Gran Bretagna). In Italia invece, le città più rumorose sono Bari, Napoli, Roma, Bologna, Genova e Torino.
A preoccupare la Comunità europea non è solo l’inquinamento atmosferico, ma anche gli elevati livelli di rumore a cui siamo quotidianamente esposti nelle città. Uno studio commissionato dal Ministero dell’Ambiente olandese all’istituto di ricerca indipendente TNO mette in risalto che l’inquinamento acustico prodotto dal traffico causa danni al 44% della popolazione UE e costa 326 miliardi alla sanità comunitaria.