Serra Riccò. Continua inesorabile, seppur con qualche rallentamento, il processo di smantellamento della sede di Serrà Riccò della Lincoln Electric, il cui reparto produttivo sta andando pezzo dopo pezzo in Polonia.
Completato il trasferimento della prima linea produttiva, quella della V145, la seconda doveva arrivare in Polonia a novembre ma probabilmente sarà spostata solo a marzo. Per i 43 lavoratori intanto, si sta avviando l’iter (volontario) che dovrebbe agevolarne il ricollocamento.
Prima di Natale c’è stato un primo contatto con la società Intoo che si occupa di outplacemet su tutto il territorio nazionale. Circa 2 mila euro (pagato metà dall’azienda e metà dai lavoratori con una trattenuta sulla buonuscita) il costo per prendere in carico ciascun dipendente Lincoln per accompagnarlo nella ricerca di un nuovo lavoro (l’azienda garantisce un contratto di almeno un anno).
Quasi tutti i dipendenti hanno aderito alla proposta perché la crisi sul territorio ligure spaventa anche i lavoratori specializzati e qualificati come i dipendenti Lincoln e “ogni aiuto in più può risultare decisivo” dicono. Tra gennaio e settembre i lavoratori, suddivisi in blocchi, cominceranno i colloqui finalizzati al ricollocamento.
Intanto a Serra Riccò il reparto produttivo della multinazionale americana continuerà a lavorare a pieno regime fino al 31 marzo. Da aprile a giugno, invece, si lavorerà solo due settimane su quattro ma l’azienda reintegrerà con la cassa solo una delle due settimane rimanenti.
Cassa a zero ore invece da luglio fino al 28 dicembre 2013. Solo in quella data (o prima per chi nel frattempo avrà trovato un altro impiego) ci sarà l’integrazione della cassa per arrivare allo stipendio pieno previsto dall’accordo con i sindacati, oltre a 10 mensilità di buonuscita.