Cronaca

Liguria in “spedizione” a Roma per salvare trasporto pubblico e Atp. Vesco: “Speriamo di cancellare i tagli”

Liguria. Spedizione a Roma per la Regione Liguria e soprattuto per l’assessore ai trasporti Enrico Vesco per cercare di arginare la crisi del trasporto pubblico nella nostra regione. La notizia arriva dopo che ieri si è svolto un vertice in municipio a Chiavari, a cui hanno preso parte tutti i sindaci dei Comuni azionisti e che si è conclusa conclusa con la proposta di un ordine del giorno in consiglio regionale per difendere il Tpl.

“Mi pare – ha detto Vesco – che ci sia stata la comprensione della posizione unanime delle province liguri, sostenuta dalla Regione. Giovedì incontreremo a Romail ministro Grilli”.

Si tratta di un passaggio decisivo: la speranza della delegazione ligure è infatti quella di riequilibrare i tagli subiti dalla nostra regione. Cauto, ma ottimista, l’assessore Vesco: “Se verrà riequilibrato il taglio così pesante subito dalle province della nostra regione, credo allora che gran parte di quelle risorse potranno essere destinate al trasporto pubblico”.

Eventualità che potrebbe permettere ad Atp, l’azienda di trasporto pubblico della provincia di Genova, di “tirare il fiato” dopo le turbolente settimane appena concluse: “Atp – ha continuato Vesco -presenta forse la situazione più delicata: sarà una di quelle aziende di trasporto che potrà beneficiare del reintegro e quindi potranno essere riviste le decisioni che hanno creato tanta tensione”.

Rimandato infine l’incontro tra le istituzioni e tutti i soggetti interessati: “Nell’ambito dell’incontro in prefettura dell’8 gennaio scorso mi ero assunto l’impegno di convocare un tavolo – ha concluso Vesco -, ma ora ho ritenuto più opportuno aspettare glii sviluppi nazionali. La riunione sarà così rimandata alla prossima settimana, quando potremo discutere avendo sul tavolo i risultati della nostra spedizione romana”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.