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Lavagnese, parla il ds Paolo Scalzi: “A Verbano non c’erano le condizioni per giocare a calcio”

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Foto d'archivio

Lavagna. “L’arbitro ha voluto farci giocare a tutti i costi ma c’erano tutti i presupposti per il rinvio, basti pensare che a Gozzano, poco distante, non hanno giocato. Gli episodi non ci hanno detto bene, il loro primo rigore non c’era, abbiamo pareggiato con un gran gol di Pasquero poi è arrivato il loro secondo rigore che poteva starci per un contatto dubbio di Garrasi. Insomma si è messa in salita, ma siamo andati vicinissimi al pareggio più volte prima di farlo con França nel finale. Abbiamo speso tanto, loro hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, e hanno avuto un alleato nel campo impraticabile quando dovevano difendersi. Alla fine il punto ce lo teniamo stretto, però resta il rammarico di aver giocato su un campo infame che ha favorito più loro che noi”.

Le parole sono di Paolo Scalzi, direttore sportivo della Lavagnese, rilasciate al sito internet della società, dopo il pareggio (2-2) in casa del Verbano. Un punto importante ma che non permette ai bianconeri di Andrea Dagnino di rimanere in vetta alla classifica, di nuovo occupata dal Bra, che ha vinto 3-0 contro il Tortona Villalvernia. “Domenica riceviamo proprio il Bra e sarà un campionato che si deciderà punto a punto fra noi, loro, Chieri e Santhià – dice ancora Scalzi -. Speriamo di risorpassarli, visto che ci arriviamo da secondi, sarà brutta l’assenza di Poesio, squalificato, ma c’è stato un bel rientro di Di Martino. La rosa comunque c’è anche per ovviare all’assenza di Poesio. Domenica sarà una partita aperta, loro se la giocano ovunque, noi vorremo mettere in campo tutta la rabbia accumulata oggi. Sarà una settimana da preparare bene”.

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