Il 24 febbraio quando saremo chiamati a votare per le elezioni non ci sarà il rischio di votare per un simbolo e scoprire poi che quel simbolo non corrisponde alla lista che avevamo deciso.
La Cassazione ha bocciato tutti i contrassegni che erano stati ricusati dal Viminale per i quali i depositanti avevano inoltrato ricorso, rifiutandosi di modificarli. Oltre al ‘falso’ Monti, si tratta di altri nove simboli, che come noto comprendeva anche un simbolo civetta relativo al Movimento Cinque Stelle.
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