Cosa dire. Una partita così la Sampdoria l’aveva giocata a Firenze. Il mondo calcistico riscopre Icardi, la Juventus affonda, Delio Rossi mette il suo timbro.
Romero 7 – le spigolature cominciano al 5′ , uscita a terra. La prima vera parata la fa al 20′ su punzecchiatura di Giovinco. Poi rende tutto facile. Svilente (per gli avversari).
Gastaldello 6,5 – interpreta con agio il nuovo ruolo, chiusure intelligenti e fa partire il pressing. Serafico.
Costa 5,5 – a suo agio nella difesa a tre, comincia a perdersi quando la squadra rimane in 10 soffrendo le giocate di Giovinco, Si riprende nel fortino. Combattivo.
Palombo 7 – ricomincia da lontano, fa bene la guardia su Matri, dà tranquillità al reparto, interviene sempre con puntalità. Condottiero.
Berardi 4 – parte con velleità da ala, finisce per fare il terzino. Abbatte Marchisio e provoca il rigore, abbatte Barzagli e si vede sventolare il rosso. Goffo.
Estigarribia 4 – lo stadio che lo ha visto campione d’Italia non gli porta fortuna, perde il duello con Padoin che non salta mai e da cui si fa regolarmente saltare. Involuto.Dal 1′ st. De Silvestre – si piazza sulla fascia destra e limita le scorrinande di De Ceglie, aiuta Eder e Icardi nei contropiedi. Vispo.
Krsticic 6,5 – tanta fatica e poi l’illuminazione per Icardi e il gol del pareggio. Estasiato. Dal 35′ st Tissone – battagliero.
Obiang 6,5 – Compassato fa il paio con Krsticic, primo tempo di sofferenza, poi appoggia per il secondo gol di Icardi. Tenace.
Poli 6,5 – la prima spallata del match la dà a Giovinco, poi tampona Padoin, becca un’ammonizione in un fallo su Pirlo e poi si trova la palla gol che spara su Buffon. Inesauribile.
Icardi 8 – si pensava alla solita generosità, poi invece gli piombano in area due palloni giocabili e li trasforma. Letale.
Eder 7 – un tempo a gironzolare innocuo per il campo, poi fa il diavolo a quattro con Peluso che stasera lo cercherà anche nelle figurine Panini. Diabolico. Dal 25′ st Munari – mette muscoli sul campo, gioca poche palle. Partecipante.