Taranto. E’ attesa per oggi la decisione dei gip di Taranto Patrizia Todisco in merito al dissequestro del prodotto semilavorato fermo in banchina da fine novembre: un milione e 700 mila tonnellate fra coils e lamiere, che valgono un miliardo di euro, e potrebbero in parte finanziare la bonifica.
Intanto da pochi minuti a Roma è cominciato l’incontro tra i sindacati e il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante. Allo stato, ci sono oltre 2mila operai dell’area a freddo in cassa integrazione ordinaria e l’azienda punta a metterne altri 700 in cassa in deroga. I sindacati sono preoccupati perché in caso venisse confermato il sequestro non solo questi numeri sarebbero destinati a salire, ma ci potrebbe essere un problema anche con il pagamento degli stipendi.