Genova. “Aveva un carattere ‘genovese’, esuberante in scena ma riservata nel privato, senza eccessi. Amava Genova, città sobria come lei e amava il suo mare”. Così il ritratto di Mariangela Melato secondo chi l’ha frequentata piu’ da vicino in teatro. Professionalmente e personalmente legata alla città della Lanterna, Genova l’aveva ricambiata riempiendo il teatro ad ogni spettacolo e dandole il Grifo, la massima onorificenza cittadina.
Dai tifosi del calcio alla gente comune, passando per il governatore della Liguria, Genova si è commossa per la morte dell’attrice.
Il presidente Burlando ha ricordato personalmente la sua umanità e il suo senso civico. Sorpresi dalla notizia al ristorante Europa, dove gli artisti di teatro cenano a notte fonda, e dove la Melato, dopo le trenette al pesto, ballava il tango con lo storico cameriere Marietto.
Un minuto di raccoglimento sarà osservato stasera alla Corte e al Duse, i due teatri dello Stabile, per ricordare Mariangela Melato, attrice amatissima dai genovesi.
Prima dei 2 spettacoli, ”Troiane’ alla Corte e ”Sogno di una notte di mezza estate” (esercitazione degli allievi della scuola di recitazione del Teatro Stabile), un attore dal palco chiederà al pubblico un minuto di silenzio in memoria dell’attrice. Cosi’ il Teatro Stabile di Genova, da 20 anni legato all’attrice, vuole ricordarla.