Genova. In vista delle prossime elezioni politiche tutti i comparti chiedono attenzione al nuovo Governo, compreso quello legato all’economia del mare.
Un governo con “rappresentanti competenti dedicati all’economia del mare”, che siano a conoscenza delle problematiche del settore; e una “legge di riforma portuale vera”: sono queste le richieste che Assoporti farà al nuovo governo. Lo ha detto oggi a Genova il presidente di Assoporti, Luigi Merlo, sottolineando che prima delle elezioni l’associazione dei porti italiani chiederà un confronto con le forze politiche, e, successivamente, con il nuovo esecutivo, assieme a tutto il cluster marittimo.
“Uno dei punti chiave – ha sottolineato Merlo – è lo snellimento delle procedure burocratiche aggiuntive. Negli ultimi anni invece di diminuire sono aumentate, rendendo il nostro lavoro di Autorità Portuali non solo più faticoso, ma a volte impraticabile”. Assoporti si augura che il nuovo governo riformi la norma in base alla quale le Autorità Portuali sono annoverate tra gli enti all’interno dell’indice Istat. “E’ una norma che disconosce la nostra autonomia operativa. Ci auguriamo che sia risolto questo nodo per evitare un quadro di contenziosi e complicazioni all’interno dei porti”.