Genova. Meno omicidi e più furti, ma personale insufficiente a garantire una efficiente amministrazione della giustizia. Questo in sintesi il bilancio riguardo allo stato di salute della giustizia a Genova, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Tracciando un bilancio del 2012 il presidente della Corte d’appello Mario Torti ha rilevato fenomeno “notevole e preoccupante” l’incremento dei furti nelle abitazioni (dai 372 del 2011 ai 2750 nel 2012), delle bancarotte fraudolente (da 54 a 235), dei reati tributari (da 672 a 1026), delle frodi informatiche e dei reati per traffico illecito di rifiuti.
Diminuiscono invece i casi di omicidio, di stalking, le concussioni e i delitti di associazione per delinquere di stampo mafioso.
Ma se un buon funzionamento della giustizia è requisito per la crescita economica, preoccupa la situazione degli organici.
Punto sottolineato a margine dell’inaugurazione da Cosimo Maria Ferri, segretario generale di Magistratura Indipendente: “Gli organici del personale amministrativo e togato – ha spiegato – sono ridotti ed insufficienti per garantire la celerità della risposta di giustizia. Lo Stato deve investire più risorse e credere maggiormente nell’importanza del servizio giustizia”.