Genova. Ieri il tribunale del Lavoro di Genova ha dato ragione a tre ex precari del diserbo di AMIU Bonifiche, riconoscendo loro il diritto all’assunzione a tempo indeterminato, oltre a un riconoscimento economico per il danno fin qui patito.
“E’ una prima conclusione di un lungo percorso di lotte portato avanti da alcuni lavoratori che da soli hanno ottenuto più di quanto abbia fatto la politica finora – commenta Fabrizio Nigro, uno dei lavoratori interessati – la Giunta Vincenzi infatti in 5 anni aveva tradotto le sue promesse in due sole assunzioni. Mentre per quanto riguarda la nuova Amministrazione, lo scorso settembre, il nuovo assessore Oddone aveva sì pubblicamente espresso il proprio risentimento per le scelte adottate dagli amministratori di AMIU Bonifiche, ma non era andato oltre, costringendo i lavoratori ad adire le vie legali”.
“Oggi è un giorno felice per noi, per le nostre famiglie e per quanti in questi anni ci hanno sostenuto ma è un giorno triste per la politica almeno per come la intendiamo noi – dice Nigro – perché in questi anni chi era il responsabile politico dell’operato di Amiu Bonifiche, nonostante i nostri ripetuti inviti e le nostre denunce, non ha mai saputo o voluto esercitare quella funziona di controllo che il ruolo di assessore permette. E’ una sconfitta per i cittadini genovesi che, in tempo di crisi, pagheranno di tasca loro i costi aggiuntivi di un braccio di ferro voluto da chi gestisce Amiu e Amiu Bonifiche, ma che noi avremmo evitato volentieri”.
Il risultato di ieri, certo, è frutto di una decisione della magistratura, ma è soprattutto il prodotto della determinazione di un piccolo gruppo di lavoratori che, in una situazione molto debole, ha saputo dimostrare in questi anni di non volersi arrendere mai, neanche nei momenti di difficoltà.