Genova. Nella giornata di ieri un primo impulso di aria artico-marittima ha fatto il suo ingresso nel Mediterraneo riportando condizioni tipicamente invernali anche sulla Liguria, con deboli piogge lungo le riviere e nevicate nelle zone interne sopra i 400 metri di quota.
I fiocchi bianchi misti alla pioggia, trasportati da una tramontana in rinforzo, hanno fatto la comparsa anche sulle zone collinari tra Savona e Genova con le temperature che hanno subito un primo calo. La neve ha imbiancato invece l’entroterra con accumuli fino a 10 centimetri tra savonese e genovesato, mentre sull’Appennino di levante il manto bianco ha raggiunto i 15-20 centimetri tra Trebbia e Aveto.
Il risveglio di questa mattina sulla Liguria vede cieli ancora irregolarmente nuvolosi a ponente e coperti sui settori centrali e di levante con le ultime deboli precipitazioni avutesi sullo Spezzino durante la notte. Il minimo depressionario formatosi sul mar Ligure è in spostamento verso levante seguito da venti di tramontana moderati e a tratti rafficati sulle riviere. Le temperature registrate dalla rete Limet alle ore 7, risultavano comprese tra 4 e 6 gradi lungo la costa tra Savona e lo Spezzino, tra 7 e 9 gradi invece tra l’albenganese e la riviera dei Fiori, più riparate dai venti freddi di tramontana.
Lo zero termico è intorno ai 600-800 metri a ponente, sugli 800 metri a levante. In Appennino il record spetta al monte Bue dove a 1800 metri si registrano -6 gradi. Un ulteriore calo delle temperature è atteso tra domani e giovedì.
Secondo le previsioni del centro Limet, inoltre, non sono da escludersi locali abbassamenti della quota neve sul settore centrale tra savonese e genovesato se le precipitazioni dovessero essere più intense con conseguente trascinamento al suolo del fiocco di neve. La neve, invece, cadrà copiosa in Appennino, con nuovi accumuli fino a 20-30 centimetri, secondo le stime dei modelli.