Genova. “Dopo aver appreso che Ericsson ha chiesto il trasferimento di 26 dipendenti e 15 manager da Genova a Milano e Roma, chiedo alla Giunta di intervenire per tutelare non solo i lavoratori dell’azienda, ma per fornire spiegazioni chiare su quali prospettive esistano per la sede genovese agli Erzelli, considerando anche i cospicui finanziamenti pubblici ottenuti per trasferire la sede sulla collina”. Queste le parole di Raffaella Della Bianca, consigliere regionale Riformisti Italiani.
“Ericsson ha chiesto il trasloco di 26 dipendenti e 15 manager da Genova a Milano e Roma – spiega Della Bianca -. Nel corso del recente incontro romano con le rsu, l’azienda si è giustificata spiegando che la riduzione del personale è necessaria per tenere Ericsson sul mercato. Inevitabili le reazioni dei sindacati, contrati alla decisione legata ai trasferimenti”.
Il consigliere dei Riformisti Italiani sottolinea come l’azienda non abbia ancora presentato un chiaro piano industriale di sviluppo per i prossimi anni, e non abbia chiarito su quali strategie intende puntare, e soprattutto quali sono le prospettive per la sede genovese agli Erzelli, che prometteva un grande futuro ormai sempre più incerto.
“E’di questi giorni la notizia che la cinese Huawei – dice Della Bianca -, stando alle anticipazioni sui bilanci del 2012, diventa il primo produttore al mondo di apparati per le telecomunicazioni battendo anche Ericsson. A questo punto chiedo alla Giunta, attraverso un’interrogazione, in che modo Regione Liguria intenda intervenire per tutelare non solo i lavoratori dell’azienda, ma per fornire spiegazioni chiare su quali prospettive esistano per la sede genovese agli Erzelli, considerando anche i cospicui finanziamenti pubblici ottenuti per trasferire la sede sulla collina”.