Su 219 simboli elettorali depositati al Viminale, sono 169 le liste ammesse, 34 le ricusate e 16 quelle dichiarate senza effetto per carenza di documentazione. Tra le liste elettorali ricusate quella che ricalcava il simbolo del Movimento 5 Stelle con l’unica differenza che nel simbolo non c’era la dicitura ‘Beppegrillo.it’.
Ricusati anche le altre due ‘liste civetta’ che copiavano i simboli del premier uscente Mario Monti e del magistrato Antonio Ingroia. Ma fra i simboli respinti dal Viminale figura anche quello della Lega Nord, che ora avrà 48 ore di tempo per modificarlo.
In particolare, il simbolo della Lega ricusato dal Viminale riporta la scritta ‘TreMonti’, con la M maiuscola. “Nessuna sorpresa – commenta all’Adnkronos Gianni Fava – . Si tratta di un’osservazione del Viminale, ma eravamo gia’ in attesa di notifica e siamo pronti ad apportare la correzione. Domani, infatti, verro’ a Roma a consegnare il contrassegno corretto” .