Cronaca

Diaz e Bolzaneto, Lupo (Cassazione): “E’ necessario introdurre il reato di tortura”

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Foto d'archivio

Il Primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo, nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha spiegato che necessario introdurre il reato di tortura.

“Ce lo chiede non solo la Corte europea dei diritti umani, ma anche la giurisprudenza della Corte di Strasburgo, l’Onu, e anche i principi ricavabili dalla nostra Costituzione”, precisa.

Nonostante tante ratifiche di convenzioni contro la tortura, osserva Lupo, “il reato non è però stato introdotto, non essendo i relativi disegni sfociati in legge; mentre le fattispecie penali applicabili (maltrattamenti abusi di mezzi di autorità, abuso dei mezzi di correzione o disciplina, lesioni personali), sono lontane dal corrispondere alle condotte di particolare gravità riconducibili alla nozione di tortura e non assicurano nel concreto, considerati anche i termini di prescrizione, effettività della risposta sanzionatoria”.

In proposito, Lupo rileva che nella sentenza della Cassazione sul sanguinoso blitz della polizia nella scuola Diaz, durante il G8 di Genova, “pur riconoscendosi l’assolutà gravità delle condotte violente poste in essere dalla polizia, si è ritenuto che alla intervenuta prescrizione dei reati non potesse porre rimedio neppure la proposizione di una questione di costituzionalità, ostando alla rilevanza della questione nel giudizio in esame il principio della irretroattività della legge penale più severa”.

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