Chiavari. Martedì 22 gennaio, una delegazione sindacale composta dalla Camera del Lavoro di Genova, il Silp Cgil e la Cgil del Tigullio Golfo Paradiso, in occasione di un incontro tenutosi con il Capo di Gabinetto della Prefettura di Genova, ha consegnato le firme raccolte, anche a Chiavari e Rapallo, per sensibilizzare le Istituzioni al fine di scongiurare gli effetti della spending rewiev sul Comparto Sicurezza.
Proprio in questi giorni si è tornato a discutere sul territorio dell’esigenza di arginare la costante perdita di risorse a disposizione per garantire la prevenzione dei reati e l’imminente ridimensionamento della presenza dell’Arma dei Carabinieri nel Tigullio, alimenta il disagio dovuto alla percezione dell’insicurezza
A tal proposito, ieri il Silp ha incontrato il Dirigente del Commissariato di Chiavari dott. Bove per aver notizie in merito alle misure organizzative che, senz’ulteriore ritardo, dovranno essere pianificate per affrontare e gestire le gravi criticità che un presidio di legalità paragonabile a quello di una Questura di piccole dimensioni sta evidenziando con effetti preoccupanti sulla sicurezza del territorio di propria competenza.
“Ricordiamo che il Commissariato di Chiavari (così come Rapallo) deve garantire il servizio di Pronto Intervento 113 e che l’unica pattuglia automontata, che dovrebbe essere garantita con turnazione continuativa, molto spesso viene soppressa per mancanza di personale: in pratica quando la “Volante” non esce di servizio significa che la Polizia di Stato non presidia il territorio”, dichiara il segretario del Silp, Roberto Traverso, che spiega come il personale in servizio presso il Commissariato di Chiavari sia ridotto ai minimi storici.
“L’organico attualmente è composto da 45 unità compreso il Dirigente, ma in realtà le unità effettivamente impiegabili sono 35 circa!!! (da non sottovalutare che tra pochi giorni l’Ufficio, provvederà anche a stampare autonomamente i passaporti, visto che recenti disposizioni ministeriali hanno accollato ai Commissariati Distaccati come Chiavari e Rapallo quest’ulteriore carico di lavoro) – prosegue – Tenendo conto che a breve la Questura di Genova, un seguito al recente arrivo di 54 nuovi Agenti (a fronte di 27 trasferimenti in uscita) provvederà ad un congruo avvicendamento di personale tra i vari uffici di propria competenza, ci aspettavamo di ricevere notizie confortanti in merito ad un rafforzamento del Commissariato di Chiavari”.
Per il Silp la risposta del Dirigente Bove è stata a dir poco insoddisfacente, visto che ha riferito che la Questura si limiterà ad avvicendare un collega che il Commissariato ha già perso in quanto da poco trasferito.
“L’aspetto più sorprendente emerge dal momento in cui il Dirigente afferma di aver richiesto un rinforzo di almeno 5 unità per garantire la funzionalità minima del suo Commissariato. In pratica il Questore pur “formalmente” informato sulla gravissima carenza dell’Ufficio non intenderebbe rafforzarlo – dichiara Traverso – Riteniamo che l’atteggiamento dei vertici della Polizia di Stato genovese nei confronti delle problematiche del Commissariato evidenzi una preoccupante superficialità anche se ad onor del vero si tratta di una conferma, visto che per tamponare i buchi dei turni delle “Volanti” di Chiavari e Rapallo siamo venuti a conoscenza che la Questura, in barba alla spending rewiev e soprattutto alla sicurezza dei Poliziotti, invece di assegnare personale ai Commissariati, preferisce far partire ogni tanto un unità dalla Questura di Genova, con una macchina di servizio, senza autista (quindi un viaggio senza rispettare le misure di sicurezza previste in servizio).. Ormai siamo alla Polizia di Stato ‘Fai d te'”.
“Il Silp, quindi, auspicando un immediato ravvedimento dell’Amministrazione in merito a scelte organizzative quasi imbarazzanti, continuerà a sensibilizzare le Istituzioni pubbliche presenti sul territorio del Tigullio affinché i Commissariati di Chiavari e Rapallo possano mantenere il minimo delle risorse necessarie per garantire un servizio dignitoso alla cittadinanza”, conclude.