Genova. Emuli dei protagonisti del celeberrimo film “Pirati”, interpretato magistralmente da Johnny Depp, Geoffrey Rush e Ian McShane, i canarini del Val Lerone si tramutano in corsari e bucanieri e portano a casa un bottino pesante (rappresentato dai 3 punti), che rilancia le ambizioni degli arenzanesi.
Bella partita quella disputata tra San Siro Struppa e Val Lerone, che si sono affrontate, come in una battaglia navale, a colpi di cannone, ma anche andando all’arrembaggio con la sciabola sguainata. Alla fine ha prevalso, meritatamente, la squadra del presidente Rita Valle che, ancorché rimasta in dieci dal 60° minuto – per un doppio cartellino giallo inflitto al difensore Danilo Sacco – ha dapprima ribattuto colpo su colpo agli attacchi genovesi e poi, con la calma dei forti, ha vinto l’incontro con Andrea Compagnoni, abile e sufficientemente freddo nel realizzare un indiscutibile rigore.
Le due squadre, reduci entrambe da una serie di risultati positivi, già nel primo tempo si sono date battaglia all’arma bianca, con continui capovolgimenti di fronte ed il portierone del Val Lerone, il “ragno nero” Giacomo Lanteri, ha sfoderato una serie di parate straordinarie che hanno annichilito gli attaccanti dello Struppa. Gli arenzanesi, dal canto loro, non hanno mai ammainato le vele, cercando il goal con ripartenze ficcanti. Ed in una di queste, già nel primo tempo, s’è presentata la possibilità di riuscirci su penalty (fallo su Daniele Sanna), ma Max Del Genio s’è visto parare la conclusione.
Dopo l’intervallo, mentre Lanteri si dimostra ancora insuperabile, ipnotizzando gli avversari ad ogni loro tentativo, i ponentini sembrano ancor ancor più tonici ed organizzati (grazie anche ad un cambio di modulo che ha portato Sanna a giocare a ridosso delle due punte Massimiliano Taglienti e Del Genio), tanto che un contropiede micidiale è fermato da un difensore dello Struppa solo falciando da tergo il centrocampista Walter Canepa (illuminanti nel corso della gara alcuni suoi cambi di gioco di 40 metri) proprio mentre si appresta a mettere in rete la palla: rigore!
Questa volta è il “De Rossi” del Val Lerone, con la consueta personalità che lo contraddistingue, a mettere la palla sul dischetto ed a realizzare dagli undici metri, travolto immediatamente dall’abbraccio dei propri compagni.
Da questo momento in poi, lo Struppa cerca veramente l’abbordaggio e la metà campo arenzanese sembra la tolda di un galeone spagnolo in cui si riversano gli avversari, ma la ciurma canarina, guidata da Massimo Giovinazzo, si dimostra all’altezza e respinge ogni assalto.
Termina così il girone di andata, con il Val Lerone subito sotto la zona playoff ed in costante miglioramento. Importante sarà ora mantenere alta la concentrazione e soprattutto non abbassare la guardia.
Claudio Nucci