Genova. “C’è una legge che disciplina quali siano le spese ammissibili è c’è una Commissione Verifica e Rendiconti che fa presente ai consiglieri regionali quali sono le spese inappropriate che devono essere restituite. Quindi non dovrebbero esserci problemi. Per quanto mi riguarda, ho fornito tutte ricevute compatibili”. Così spiega Marylin Fusco, ex vicepresidente della giunta regionale passata da poco dall’Idv al gruppo Diritti e Libertà.
Oltre alla Fusco, sono indagati altri due ex dipietristi, Stefano Quaini e Niccolò Scialfa, l’attuale capogruppo regionale dell’Italia dei Valori, Maruska Piredda, il tesoriere del partito, Giorgio De Lucchi, e la compagna, una funzionaria dell’Agenzia delle Entrate in servizio alla Spezia. La Procura di Genova sta indagando nell’ambito dell’inchiesta sulle spese dei gruppi e del consiglio regionale. La nuova visita dei finanzieri in via Fieschi, dove è stato acquisito materiale cartaceo ed informatico, è un nuovo scossone per l’Idv ligure.
Marylin Fusco sottolinea: “C’è stata una perquisizione relativa al rendiconto del 2012. Ho dato la mia massima disponibilità a questo controllo che è avvenuto alla luce di tutto quello che è successo nei mesi precedenti. Ho dato copia delle mie ricevute e di quanto necessario, pertanto attendiamo l’esito delle indagini”.
“Stando a quello che è accaduto nel panorama nazionale e agli scorsi accertamenti nell’ufficio della presidenza del consiglio, con il ritiro dei rendiconti, è giusto che vengano eseguiti i controlli. Si tratta di vedere ricevute e spese sostenute – prosegue – Sono stata capogruppo dell’Italia dei Valori per un mese, dal 23 di ottobre al 21 novembre”. “Diritti e Libertà non rientra in questa indagine ed escludo che le verifiche di oggi riguardino le sponsorizzazioni del Pontedecimo Calcio” conclude.
Anche il consigliere ex dipietrista, oggi in Sel, Stefano Quaini si dice sereno: “Sono assolutamente tranquillo riguardo a questo filone di inchiesta che mi sembra tocchi, comunque, spese a nome del gruppo regionale. Attendo con fiducia l’esito dell’indagine che spero sia più rapida possibile. Sono a disposizione per ogni chiarimento. Non ho mai effettuato una spesa al di fuori del regolamento e delle norme vigenti”.
Per la seconda volta il governatore Claudio Burlando deve fare i conti con un indagato in giunta: la posizione di Scialfa, attuale vicepresidente, aveva preso il posto della sua ex compagna di partito Marylin Fusco, che era stata indagata per abuso d’ufficio in una inchiesta sul nuovo porto di Ospedaletti. “Chi mi conosce sa come mi posso sentire. Sono a disposizione dell’autorità giudiziaria e confido nell’operato della magistratura convinto di poter spiegare tutto” afferma Scialfa.
Così, invece, Maruska Piredda: “C’è un’indagine in corso. Sono venuti da me perché l’inchiesta riguarda per il momento solo il gruppo dell’Idv e in questo momento il capogruppo, quindi io mi sono resa disponibile e volontariamente ho dato tutta la documentazione di cui avevano bisogno per fare tutti gli accertamenti. Quanto prima in questi giorni andrò personalmente dal pubblico ministero. Non posso dire altro perché c’è un’indagine in corso”.
“Voglio precisare che a onor del vero nei precedenti anni io non ero capogruppo, ma lo sono ora ed quindi è giusto che vengano da me e farò tutto quello che mi è possibile affinché si faccia quanto prima chiarezza su questa vicenda” conclude.