Genova. “Insostenibilità delle condizioni tariffarie e di tassazione” e “assoluta indisponibilità ad accogliere nuovi aumenti di tariffe nei servizi di trasporto pubblico soprattutto nella condizione data, con gli attuali tagli di chilometraggio e delle corse, senza attenzione né sensibilità alcuna nei confronti delle fasce deboli , pensionati, studenti e lavoratori”.
Così le segreterie confederali Cgil Cisl Uil, che sull’ipotesi di aumento del biglietto Amt-Trenitalia da 1,50 a 1,60, emerse dopo la riunione tenuta ieri tra enti e aziende “siano solo l’ennesima proiezione tecnica, non definitiva, tutta da affrontare ai tavoli deputati”.
“Come previsto, tra l’altro, dal protocollo firmato il 27 dicembre 2012 dal Comune con noi – scrivono le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil di Genova – che vede l’inizio a giorni di un confronto proprio su questo argomento.
Pertanto reiteriamo la richiesta di convocazione alla Regione ed al Commissario della Provincia di Genova, per esaminare tutta la materia, senza decisioni precostituite”.