Genova. Biglietto integrato treno+bus a 1,60 euro. La proposta per far quadrare i conti di Amt arriva in Comune a Genova, tra polemiche e proteste.
Prima fra tutti quella di Legambiente Liguria. Santo Grammatico, presidente regionale, stronca senza appello l’ipotesi.
“Siamo decisamente contrari all’aumento, lo siamo sempre stati – spiega -. Nel giro di due anni e mezzo il biglietto è passato da 1,20 a 1,60 euro, con un aumento del 25%. Sembra di vivere in Argentina, con l’inflazione che galoppa”.
Un no all’aumento legato anche alle condizioni del servizio: “Nonostante tutte le promesse – ha continuato Grammatico – non abbiamo visto alcun miglioramento: solo dopo si potrebbe ragionare di aumenti”.
C’è poi un ulteriore “pomo della discordia”: gli aumenti varranno per tutti, anche per gli utenti abbonati. Le associazioni vorrebbero almeno qui evitare il rincaro, i conti in rosso sembrano però non permetterlo.
“L’aumento del biglietto – ha spiegato l’assessore regionale alla Mobilità Enrico Vesco – è un’ipotesi sulla quale abbiamo lavorato a lungo e che consente di garantire un biglietto integrato, valido per il ferro e per la gomma, e di far stare in equilibrio il conto economico”.