Cronaca

Alluvioni, “IQmulus” per prevenire i disastri: parte in Liguria progetto finanziato dall’Unione europea

Liguria. Le immagini di quanto accaduto nella nostra Regione nell’autunno 2011 sono più vivide che mai: devastazione e morte causate dalle alluvioni. La tecnologia può però venire in aiuto ed aiutare le autorità preposte affinché si possano limitare il più possibile i danni. Va in questa direzione il progetto pilota a livello europeo presentato oggi a Genova, presso la sede della Regione Liguria.

Si chiama IQmulus, nasce dalla collaborazione tra la Regione ed il Cnr e sarà finanziato con 2 milioni di euro stanziati dalla commissione europea, mentre la Liguria contruibuirà con la somma di 300.000 euro.

Il progetto – ha spiegato Bianca Falcidieno, responsabile dell’Istituto di matematica e tecnolofie informatiche di Genova – nasce dalla constatazione che gli eventi catastrofici accadono con sempre più frequenza. Un fatto in controtendenza con la sempre maggiore disponibilità di tecnologie sofisticate e di dati disponibili. Ci proponiamo allora, invece di verificare a posteriori perché sono accaduti certi eventi, di riuscire a definire e a prevenire. Ci sono stati casi di alluvioni in cui forse incrociando dati metereologici, idrologici e di analisi del terreno poteva essere meglio individuata la percentuale di rischio e fornita un’informazione più tempestiva e trasparente”.

Nascerà quindi un consorzio costituito da 12 partner, tra cui enti di ricerca e aziende, con il Cnr come capofila, che gestirà l’analisi dei dati e la validazione del del sistema. La fase di sviluppo durerà 4 anni, al termine dei quali sarà pronto il software che verrà testato.

“Noi – ha concluso Renata Briano, assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile – metteremo a disposizione l’immensità di dati che abbiamo, basti pensare alle frane, ai temi del dissesto idrogeologico, ai dati meteo, ma anche ai dati sull’erosione costiera e così via. Questi dati che abbiamo spesso non si parlano tra di loro e grazie al Cnr riusciremo a costruire una piattaforma che li integri e che sarà importantissima per migliorare ancora di più i sistemi di previsione. Servirà anche a mettere a disposizione i dati a tutti i soggetti che si occupano della pianificazione sul territorio, sia generale e anche emergenziale”.

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