Una lettera di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) è stata recapitata nel mese scorso ai Comuni italiani interessati, con l’invito ad avvisare la cittadinanza che la legge vieta di piantare alberi, siepi o edificare recinzioni vicino ai binari e che i terreni adiacenti la ferrovia, destinati a bosco, devono rispettare la distanza di 50 metri dalle rotaie.
Alcune amministrazioni hanno già provveduto ad emanare un’apposita ordinanza, invitando i cittadini al rispetto della legge e “alla rimozione del possibile pericolo per la pubblica incolumità ed interruzione di pubblico servizio in caso di caduta di rami ed alberi sulla sede ferroviaria”.
RFI ha ricordato che “in occasione di eccezionali fenomeni meteorologici, passati ma anche recenti, la caduta di vegetazione ha causato gravi effetti sul servizio ferroviario”.
Pioggia o neve particolarmente intensa, specie in inverno, può infatti compromettere la regolarità del servizio ferroviario proprio a causa della caduta di vegetazione “non oggetto di idonea azione manutentiva, dalle proprietà private confinanti con la sede ferroviaria”.
Lo scorso anno, le eccezionali nevicate di febbraio causarono la caduta di centinaia di alberi sui binari, bloccando treni nella neve e costringendo le squadre tecniche di RFI a lavorare tutta la notte, in condizioni meteorologiche proibitive, proprio per sgombrare le linee dagli alberi.