Loano. Pronto soccorso anticamera dell’inferno, esami medici rimandati per mesi e prenotazioni bloccate. Sono i contorni foschi tracciati stamani da Giovanni Torluccio, segretario generale della Uil Fpl, oggi a congresso a Loano 2.
“La sanità – ha spiegato Torluccio – è un settore complicato perché dà un servizio ai cittadini complesso e delicato. I tagli stanno producendo guasti che sono sotto gli occhi di tutti: i pronto soccorso sono diventati un’anticamera dell’inferno, dove la gente è costretta a stazionare anche per settimane su barelle in attesa che si liberi un posto letto, esami medici che vengono procrastinati di sei mesi o addirittura di un anno con prenotazioni che poi vengono bloccate. Siamo davvero preoccupati”.
“Ora – ha aggiunto – serve una diversa programmazione e organizzazione del lavoro. I politici dovrebbero fare qualche passo indietro e lasciare fare i tecnici. In un settore come questo non c’è bisogno di burocrati, bensì di tecnici capaci di fare un ragionamento complessivo rispetto alla efficienza e economicità”.
“Non possiamo immaginare che in Italia ci siano centri d’acquisto separati per cui, per fare un esempio, una siringa in Piemonte ti costa una cifra e in Sicilia un’altra cifra: c’è qualcosa che non funziona. E’ inoltre necessaria una diversa programmazione su gestione e turni di lavoro e una diversa modalità di accesso alle strutture sanitarie” ha concluso Giovanni Torluccio.