Regione. Le spese annuali dei gruppi politici regionali in Liguria, a partire dal primo di gennaio, saranno sottoposte a un doppio controllo: prima la verifica interna del Collegio Revisori, poi il controllo esterno della Corte dei Conti.
E’ il risultato della legge sui costi della politica e sul funzionamento dei gruppi consiliari approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale della Liguria a Genova, che prevede anche la scomparsa di assegno vitalizio, Telepass, Viacard.
Novità del finanziamento dei gruppi sarà la distinzione tra le spese di personale (50.000 euro annui a consigliere destinati solo alle esigenze del personale) e quelle di funzionamento (7.000 euro annui a consigliere destinati solo alle “esigenze del funzionamento”, materiale di cancelleria, computer, ipad).
Sparirà l’assegno vitalizio, e l’indennità di fine mandato si ridurrà ad un massimo di 10 mensilità. Stop definitivo ai rimborsi forfettari, a Viacard e Telepass: i consiglieri regionali dovranno pagare di tasca loro l’autostrada. Il trattamento economico mensile omnicomprensivo lordo potrà variare, a seconda della carica del consigliere, da 11.100 a 13.800 euro.