Genova. Due milioni di teus nell’anno 2012: il “traguardo” del Porto di Genova, nonostante l’annus horribilis della crisi, è stato sancito e celebrato oggi al Vte di Voltri.
Un 2012 che lega il porto di Genova alla prosecuzione di opere importanti: completamento dei dragaggi, Ronco Canepa, proseguimento di Calata Bettolo, l’infrastrutturazione per i binari, e l’applicazione delle nuove tecnologie per lo sdoganamento telematico.
Ma anche l’anno dell’avvio del piano regolatore portuale “che entrerà in vigore nel prossimo anno ma che abbiamo illustrato nelle sue linee guida”, ha ricordato alla cerimonia il presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo. “Con un incremento potenziale delle crociere – ha poi aggiunto – un lavoro sull’ordinario, ma anche di prospettiva per costruire una dimensione portuale significativa”.
Costruite anche le condizioni per “ripotenziare la cantieristica, con particolare riferimento al ribaltamento a mare di Fincantieri, la cui gara ci auguriamo possa partire nei primi mesi del prossimo anno”. Senza contare gli interventi in corso, sui bacini di carenaggio e sul comparto storico delle riparazione.
“Quando c’è programmazione, strategia e una comunità motivata a lavorare credo che i risultati possano arrivare – ha sottolineato Merlo – abbiamo intercettatato questa congiuntura dove le compagnie accentrano i traffici di destinazione finale, soprattutto per quanto riguarda le navi più grandi. E questo, a Genova, potrà avvenire grazie all’intervento pubblico sui dragaggi e all’adeguamento delle gru da parte dei privati”.
In un dato complessivo che sarà negativo, ecco che Genova registra una crescita che supera il 10% e raggiunge il “traguardo ambito” dei 2 milioni di teus. “Certo – ha sottolineato – è un traguardo transitorio”. Le prospettive per il futuro disegnano un porto capace di arrivare nei prossimi anni a una capacità di 4 milioni di teus, “però, credo che sia un segnale importante, di conforto per la città, per la regione e per l’economia tutta – ha concluso Merlo – traguarderemo altri obiettivi, tenuto conto che dal 2014 ci auguriamo avvenga il superamento della crisi soprattutto nell’import, che a oggi è il dato più negativo”.
Un anno “meraviglioso” anche per il terminalista Aldo Spinelli, che ha visto nascere il Vte “la prima nave della Cosulich l’abbiamo fatta noi” e che oggi ha traguardato anche l’ultimo container. “Il porto è cresciuto del 7-8%, non è un numero da poco in questo momento di crisi – ha detto Spinelli – questo grazie ai grandi armatori e al Vte che offre, con noi, un’organizzazione perfetta”.
Il regalo perfetto di Natale per Genova e il suo porto è “di crescere del 5-7% anche nel prossimo anno, in modo da poter dare lavoro alla compagnia portuale che ne ha bisogno”. E soprattutto, ha concluso Spinelli “ci auguriamo che il 2013 rappresenti la rinascita per tutti, le esportazioni stanno crescendo, ma le importazioni sono a rilento”.