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Pallanuoto, Supercoppa europea: una Pro Recco implacabile non lascia scampo al Savona

Savona. Stesso posto, stesso epilogo. A soli tre giorni di distanza dal successo nella finale di Coppa Italia, la Pro Recco si aggiudica la Supercoppa europea. Lo fa ancora a Savona, ancora contro la Rari Nantes.

La Pro Recco ha vinto, così come sabato scorso contro il Brescia e domenica contro i savonesi, grazie ad un primo tempo praticamente perfetto. Quattro reti segnate, nessuna subita. Questa sera, inoltre, i campioni d’Europa in carica hanno tenuto alta la guardia anche nella seconda frazione, chiudendo di fatto i giochi a metà gara con un perentorio 8 a 2. Sei reti di divario che alla sirena finale diverranno sette.

Questa volta, non c’è spazio per contestazioni. Le decisioni arbitrali sono state ininfluenti, in acqua si è vista una netta differenza di valori. La Pro Recco è parsa lucida e fresca, il Savona ancora stanco per lo sforzo del weekend di Coppa Italia. A dispetto delle aspettative della vigilia, era stata più incerta la sfida di un anno fa tra i biancorossi e il Partizan.

L’evento, che si gioca in una gara secca, viene ospitato, fatto eccezionale, per due anni consecutivi nello stesso impianto. Savona, con la sua piscina Zanelli, ha questo onore. La gara scatta alle 20,15: l’inizio è stato posticipato di un quarto d’ora per esigenze televisive.

Siamo solamente a metà dicembre ma è già la quarta volta che savonesi e recchelini si trovano di fronte in questa stagione: il bilancio, tra Coppa Italia e campionato, è di un pareggio e due vittorie biancocelesti.

La presentazione dei giocatori, a ritmo di musica, vede i protagonisti dell’incontro entrare in piscina uno ad uno, mano nella mano con un bambino. Il Savona ritrova il suo campione mondiale Jacopo Alesiani; nella Ferla, invece, ancora non trova spazio l’iridato Juniores Andrea Fondelli. Applausi anche per gli arbitri: per Brguljan e Galkin è l’ultima direzione, per questo ricevono un riconoscimento. Ottima la cornice di pubblico, circa settecento gli spettatori, anche se il colore e il calore sono lontani dai derby degli anni in cui la passione era più forte.

La prima palla al centro è di Figlioli, i primi applausi per Rizzo che intercetta un passaggio di Felugo. Il primo tentativo di Valerio si stampa sulla traversa. Dopo 69 secondi c’è già un rigore: lo provoca Edoardo Colombo par fallo su Aicardi. Figlioli non sbaglia. La Pro Recco vuol ripetere l’avvio sprint di tre giorni fa e sembra riuscirci: Mistrangelo nel pozzetto, Madaras a segno. Due a zero dopo 2’38”.

La Blu Shelf reagisce, ma non ha fortuna: con l’espulsione di Gitto, Damonte prova il tiro però Tempesti smorza quel che basta per far sì che la sfera non entri in porta. I savonesi spingono, aggrediscono, provano ad inventarsi soluzioni d’attacco. Niente da fare. All’opposto, per la Pro Recco sembra tutto facile. Fallo grave di Alesiani, Figari è abile a trovare lo spiraglio giusto: 3 a 0 a 1’44” dal termine del primo tempo. Passano 51 secondi e un’azione firmata da due ex affossa i biancorossi: perfetto assist di Felugo per Aicardi che appoggia in rete con grande senso della posizione.

Tra primo e secondo tempo Pisano ricorda ai suoi che “bisogna tirare in porta”. A tirare, però, è ancora la Ferla: 27 secondi di gioco e un altro ex, Fiorentini, sorprende Antona e segna il 5 a 0. La Blu Shelf va in confusione: Fiorentini viene espulso ma Rizzo forza la conclusione, intercettata. La difesa della squadra di Tempestini non concede nulla; quando viene superata ci pensa Tempesti.

Pisano spende il suo primo time-out, provando a motivare i suoi. A 4’14” fallo grave di Janovic; l’azione prosegue e Giovanni Bianco trattiene Lapenna: rigore. Figlioli insacca la sua doppietta dai cinque metri. Cambio di fronte ed è il Savona a usufruire di un rigore. Rizzo lo realizza: dopo 12’19” di gioco, finalmente, i biancorossi vanno a segno. Non basta per riaccendere la squadra locale perché la Pro Recco, implacabile, replica subito con l’uomo in più e Felugo porge a Giacoppo un pallone perfetto da appoggiare in rete. A 57″ da metà gara assist di Felugo e Madaras colpisce col mancino: 8 a 1. Ad una trentina di secondi dal termine, Janovic riduce a 6 le reti di distanza.

La prima palla è sempre degli uomini in calottina blu. Passano 70 secondi e la Pro Recco colpisce ancora, questa volta in ripartenza, con Luongo. Sull’altro fronte Tempesti riesce a deviare una conclusione a botta sicura di Petrovic. Ci pensa Deserti a ridestare l’interesse del pubblico rubando un pallone alla difesa ospite e infilandolo in rete. La Rari insiste, Tempesti si oppone prima a Rizzo e poi a Janovic. A 3’27” dalla fine del terzo tempo Luongo pesca il jolly trovando un angolo impossibile per Antona; il 22enne azzurro si carica e riceve applausi.

In superiorità numerica i biancorossi trovano il gol con Deserti che devia in maniera beffarda un pallone servitogli da Janovic. Pochi secondi dopo Petrovic si eleva e piazza la sfera tra la testa di Tempesti e la traversa. Buon momento per la Blu Shelf Carisa che va sul meno 5. Ma ad un minuto dall’ultima pausa Giovanni Bianco va nel pozzetto e Tempestini chiama time-out per organizzare l’azione di attacco. Figlioni non tradisce e ampia nuovamente il divario: 11 a 5. La partita è ancora viva: 17″ da giocare e Janovic trafigge Tempesti. Per la Rari, la consolazione di aggiudicarsi almeno uno dei quattro tempi.

Nel primo minuto del quarto tempo Mangiante lascia i suoi in sei contro sette e Rizzo trova una conclusione un po’ fortunosa e imprendibile. La Ferla non commette l’errore di sentirsi appagata: Petrovic nel pozzetto, Aicardi concretizza la sua doppietta. Quando gli arbitri fischiano un fallo grave a Gitto, Pisano ferma il gioco per caricare ancora i suoi, anche se il match è ormai chiuso. Tempesti chiude lo specchio a Mistrangelo. A 3’04” dalla sirena Figlioli si inventa un pallonetto che lo incorona top scorer della serata. Tra i pali della Pro Recco c’è spazio per il savonese Pastorino e anch’egli compie una bella parata. Nell’ultimo minuto il gol di Figari completa il successo della Ferla.

Finisce con Tempesti e compagni che alzano un’altra coppa, tre giorni dopo quella nazionale. Per i biancocelesti è la quinta Supercoppa europea. Un vero peccato che una squadra di questo valore non possa difendere la Coppa dei Campioni conquistata in primavera. Alla Rari Nantes Savona non resta che accettare il verdetto e rituffarsi nel campionato, tornando ad inseguire gli obiettivi minimi alla sua portata: la finale di Coppa Len e la semifinale playoff.

Il tabellino:
Blu Shelf Carisa Savona – Ferla Pro Recco 7 – 14
(Parziali: 0 – 4, 2 – 4, 4 – 3, 1 – 3)
Blu Shelf Carisa Savona: Antona, Alesiani, L. Damonte, Petrovic 1, E. Colombo, Rizzo 2, M. Janovic 2, Fulcheris, G. Bianco, Mistrangelo, J. Colombo, Deserti 2, Rolle. All. A. Pisano.
Ferla Pro Recco: Tempesti, F. Lapenna, Madaras 2, Mangiante, S. Luongo 2, Felugo, Giacoppo 1, Figlioli 4, Figari 2, D. Fiorentini 1, Aicardi 2, N. Gitto, Pastorino. All. R. Tempestini.
Arbitri: Marijo Brguljan (Montenegro) e Alexander Galkin (Russia). Delegato Len: Gianni Lonzi (Italia).

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