Genova. E’ iniziata l’udienza tecnica davanti al giudice del lavoro del tribunale civile di Genova per Francesco Schettino, il comandante della nave Costa Concordia, naufragata nel gennaio scorso.
Il legale di Schettino, Rosario D’Orazio, solleverà eccezione preliminare sulla “assoluta inusufruibilità del rito Fornero”. Prima dell’inizio dell’udienza, l’avvocato è stato lapidario: “Le contestazioni disciplinari sono il naufragio, il ritardo con cui è stato dichiarato l’abbandono nave e le pretese reticenti o false dichiarazioni rese agli organi della Capitaneria di Porto”, ha dichiarato entrando subito dopo in aula.
Costa Crociere, invece, fruendo dell’applicazione del cosiddetto ‘rito Fornero’ ha citato in giudizio il comandante Schettino per far accertare la legittimità del licenziamento notificato nel luglio scorso. Il ‘rito Fornero’ prevede tempi rapidi per il giudizio e in teoria è stato concepito per aiutare i dipendenti licenziati, ma in questo caso la Costa, datore di lavoro di Schettino, se ne avvale per corroborare la pratica di licenziamento già decisa in azienda. Costa crociere è rappresentata dai giuslavoristi Camillo e Andrea Paroletti.
“Noi siamo qui per difendere il licenziamento intimato per gravissimi inadempimenti, che riteniamo fondati – ha spiegato il legale – Questa è la posizione della società”.