Genova. Nella giornata di ieri, nell’ambito dell’operazione “For Sale”, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Portori hanno tratto in arresto un’altra persona, S. M. Seynabou, trentenne nata in Senegal, domiciliata nel centro storico genovese.
La donna, dopo le formalità di rito, è stata condotta presso la Casa Circondariale di Pontedecimo.
Con questi nuovi arresti, continua l’attività investigativa che ha portato allo smantellamento di un cartello senegalese, ma che vedeva coinvolte anche diverse persone italiane. L’operazione ha preso il via da indagini svolte dalla Compagnia di Genova Portoria su una fitta rete di spacciatori, prevalentemente di origine senegalese, che avevano monopolizzato il mercato della cocaina nel centro storico cittadino.
In particolare, hanno avuto origine da alcuni arresti effettuati in flagranza di reato nei primi mesi del 2009 nella zona di via Gramsci. I militari erano riusciti a individuare una donna italiana, titolare di un’agenzia immobiliare del capoluogo ligure, che, insieme al proprio compagno, spacciava di cocaina.
Dopo i primi riscontri, quindi, i carabinieri, d’intesa con la Procura, hanno avviato una delicata attività d’indagine, riuscendo ad accertare l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale straniera, che, tramite corrieri, importava significativi quantitativi di stupefacente di cocaina dal Senegal per immetterli poi sulla piazza del centro storico genovese.
Diverse centinaia sono gli episodi di spaccio descritti nell’ordinanza del gip di Genova e contestati all’organizzazione di matrice senegalese, che, potendo contare su una struttura di tipo piramidale, su decine di associati (42), nonché su numerosissimi pusher, era riuscita a monopolizzare il mercato della cocaina in diverse zone del centro storico.