La Sampdoria spaventa la Fiorentina: al Franchi finisce 2 a 2

da costa

Firenze. Il pomeriggio della serie A dice che la Sampdoria può andare a giocare a Firenze con una certa serenità. Ciro Ferrara opta per muscoli e polmoni. Da Costa ritorna dalla squalifica e ritrova la serie A per l’assenza di Romero, la linea dei quattro è costituita da Mustafi, Gastaldello, Rossini e Berardi; in mezzo Maresca, Krsticic, Tissone, Obiang e Poli; unica punta Icardi.

La Fiorentina inizia compassata, mentre la Sampdoria sembra quella delle prime partite: aggressiva e asfissiante. La Fiorentina prova a mettere la palla a terra e giocare, la Sampdoria non glielo permette, recupera la sfera e parte a strappi. Al 5’ sui piedi di Maresca una buona punizione dal limite dell’area che finisce contro la barriera. Lo stesso Maresca ci riprova poi raccogliendo un calcio d’angolo ma calcia alto.

La prima risposta della Fiorentina arriva al 10’ con Cuadrado che infila Berardi, ma il tiro è ben bloccato da Da Costa. La Fiorentina aumenta i giri: palla in mezzo e rasoterra di El Hamdaoui che sfiora il palo. La Samp si fa schiacciare dietro e la Fiorentina trova il gol al 20’ con Savic da calcio piazzato: nono gol dei viola da punzione.

Passano quattro minuti in cui i viola sembrano poter disporre dei blucerchiati, ma da palla conquistata a centrocampo Tissone prova la botta dai venticinque mentri, respinta difettosa di Viviano ma Krsticic sbaglia praticamente a porta vuota. Al 26’ azione manovrata, scarico di Icardi per Tissone che calcia di prima intenzione e prende l’incrocio dei pali. La Sampdoria c’è.

Dopo la doppia opportunità è la Fiorentina a riprendere il pallino del gioco, per quanto si limiti a uno sterile possesso palla senza affondare e arrivando al tiro solo al 40’ con una botta da fuori di Borja Valero.Allo scadere la Sampdoria rischia su un taglio di Mati Fernandez che taglia e punta Gastaldello che rischia il fallo da rigore.

La Sampdoria ritorna in campo con la stessa intensità e accortezza. E al 47’ trova Il pareggio: lancio raccolto da Icardi che addomestica un pallone difficile lo serve a Krsticic che salta Savic e mette alle spalle di Viviano.

La Fiorentina accusa il colpo, svarione difensivo che permette a Icardi di presentarsi a tu per tu con Viviano che gli chiude lo specchio. La Sampdoria se la gioca palla su palla, contro una Fiorentina che alza si il baricentro ma non i ritmi del match.

I pericoli maggiori la Fiorentina li crea ancora da calcio piazzato: da calcio d’angolo Seferovic trova l’esterno della rete. Al 62’ è Cuadrado a presentarsi davanti a Da Costa innescato da un delizioso assist di Pizarro. La Fiorentina trova il gol del vantaggio proprio con Seferovic che però parte da posizione irregolare. A venticinque minuti dalla fine della partita, la Sampdoria è in difficoltà, mentre la Fiorentina trova ampiezza di campo per poi fare tagli pericolosi.

Al 70’ ennesimo calcio d’angolo di Pasqual raccolto da Savic che di testa butta la palla oltre la traversa.

Al 72’ lancio di Tissone, che nel frattempo fa il play basso per l’uscita di Maresca rilevato da Munari, la palla arriva a Poli che l’addomestica, punta l’uomo, appoggia per Obiang, palla in mezzo, si fionda Icardi che viene anticipato da Rodriguez che trafigge Viviano. Vantaggio Sampdoria.

Alla Fiorentina servono solo due giri di lancette per trovare il pareggio: solita punizione di Pasqual raccolta in area ancora da Savic. 2 a 2. La Fiorentina per qualche minuto sembra accontentarsi del pareggio, ma sul finale si lancia all’arrembaggio. La Sampdoria respira solo quando riesce a catapultare palloni giocabili sui piedi di Icardi. Mustafi al 90’ si fa espellere per un’entrata evitabile. Finale in sofferenza.

L’ultima occasione viola arriva al 94′ sui piedi di Aquilani, Da Costa fa un intervento straordinario salvando il pareggio. Finisce così, una bella partita che fa morale e classifica. La Sampdoria ammirata nelle prime giornate sembra essere tornata.

 

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