Genova. Domenica 2 dicembre nei pressi della Stazione Centrale di Milano è stato accoltellato Stefano. “Un compagno molto noto e attivo di Milano. Dalla ricostruzione appare evidente che si è trattato di un agguato fascista. Stefano è uno dei compagni più noti dell’aria antagonista milanese e uno degli amici più cari di Dax violentemente ucciso dieci anni fa dai fascisti”.
“Questa aggressione si somma a tutta una serie di provocazioni contro i compagni in un periodo in cui manifestare diventa un reato e si sprecano le repressioni dei movimenti. Le forze “dell’ordine” come al solito si accaniscono contro i compagni, gli operai e gli studenti e non muovono un dito contro i fascisti tollerati se non foraggiati dalle istituzioni e dalla politica. Non siamo nati ieri e tutto questo non ci stupisce affatto. Quando i padroni e i loro servi della politica o delle istituzioni non reggono più il peso delle proteste arrivano i fascisti sempre pronti ad intervenire contro chi si ribella. E’ questo il loro ruolo storico, quello dei cani da guardia dei padroni”.
“Come compagni genovesi siamo solidali con Stefano (che rivogliamo al più presto a lottare con noi) e con i compagni milanesi. La nostra solidarietà è attiva: a Genova gli antifascisti sono attenti e risponderanno sempre ai fascisti, ai razzisti e a chi prova ad alimentare l’odio verso i più deboli. Siamo gli eredi del 30 giugno 1960, il fascismo non avrà da noi un minimo di agibilità politica. Non un passo indietro!”.
Collettivo Universitario AutAut357, Lokomotiv Zapata, Federazione dei Comunisti Anarchici Genova, Genova Antifà Ultras, Brigata Claudio Spagna Genova, Rifondazione Comunista Circoli Geymonat e Bianchini, Unione degli Studenti Genova