Genova verso la mobilità sostenibile, dal Comune 16 colonnine di ricarica per gli scooter elettrici

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Foto d'archivio

Genova. Questa mattina l’assessore allo sviluppo economico e alla smart city, Francesco Oddone, ha visitato l’azienda Ecomission di Sestri Ponente, leader nella costruzione di scooter elettrici che ha da poco aperto a Genova la prima fabbrica italiana per la produzione di scooter elettrici. Una delocalizzazione al contrario, con lo spostamento della produzione dalla Cina a Genova.

Durante la visita dell’assessore Oddone sono stati analizzati due progetti per portare Genova sulla strada della mobilità urbana elettrica.

Il Comune di Genova ha scelto i primi 16 siti per impiantare le cosiddette paline per il ricarico degli automezzi elettrici. L’azienda Ecomission ne propone altri 10.

“Finalmente anche Genova manda un chiaro segnale su un cambiamento non più rinviabile in relazione alla mobilità elettrica urbana” ha dichiarato Walter Pilloni, presidente Teknit srl , alla luce dell’approvazione della delibera “Progetto di Sviluppo della Mobilità Elettrica nel Comune di Genova” della giunta comunale.

Un grande passo avanti, come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune, Francesco Oddone, in visita alla giovane fabbrica di Pilloni (Via Buccari 21) proprio per parlare nello specifico della delibera e vedere con i propri occhi una neo impresa genovese che in un anno ha raddoppiato le vendite, alla faccia della crisi.

“La delibera – ha sottolineato l’assessore durante la visita – prevede l’installazione di 12 colonnine di ricarica pubblica, progetto Enel Distribuzione approvato dall’AEEG, che permetteranno a tutti i cittadini e turisti di usufruire di questo servizio. In parallelo, grazie ad accordi nati nel 2012, si sta procedendo all’installazione di 4 colonnine dedicate a Genova Car Sharing. Questo accordo garantirà alla società Genova Car Sharing di usufruire di contributi ministeriali per l’acquisto di veicoli elettrici. Questi fondi saranno infatti erogati solo a società operanti in Comuni nei quali è effettivamente attivo un percorso per l’implementazione della mobilità sostenibile”.

Le postazioni: Piccapietra / Centro Città Via Ettore Vernazza; Matitone e WTC Via di Francia; Regione Liguria / Centro Storico Via Ceccardi; Centro Città Via Brigate Liguria; Stazione FS Genova Principe Piazza Acquaverde; Stazione FS Genova Brignole Piazza Verdi; Palazzo Ducale/Centro Storico Piazza Matteotti; Centro città Piazza Marsala; Comune di Genova/C.so Buenos Aires Piazza Paolo da Novi; Sestri Piazza Fausto Coppi; Polo Fiumara Via Pacinotti; Ospedale Galliera Via Volta; Centro Città Piazza Matteotti Centro Est; Centro Città Piazza Marsala Centro Est; Stazione FS Genova; Piazza Principe Via Fanti d’Italia Centro Est; Spianata Castelletto Piazza Villa Centro Est. (ultime 4 di Genova Car Sharing).

Dall’incontro, in definitiva, si è evinta la volontà da parte del Comune e anche di Ecomission, ramo aziendale di Teknit, di cui Walter Pilloni è presidente, di portare avanti due progetti paralleli per spingere definitivamente Genova sulla strada della mobilità elettrica urbana: “Come fabbrica genovese produttrice del motociclo elettrico più venduto in Italia guardiamo con grande favore a questo mutamento poiché siamo certi che questa scelta sarà molto apprezzata dai nostri concittadini che ad oggi, non disponendo di un punto di ricarica autonomo ed indipendente , devono rinunciare ad acquistare un veicolo elettrico.

Il progetto Ecomission, per parte sua, prevede anche la realizzazione di una colonnina di ricarica, progettata dall ‘Arch. Castanini che grazie ad un cofinanziamento della Regione Liguria consentirà di mettere a disposizione gratuitamente dieci di queste colonnine negli spazi dei soggetti privati che ne faranno richiesta, andando così a rafforzare la rete di distribuzione delle ricariche per i fruitori di veicoli elettrici lanciata dal Comune. Le colonnine verranno posizionate nel mese di Febbraio del prossimo anno”.

“Abbiamo investito tre anni di lavoro e molti soldi per arrivare a questo risultato, il 2013 sarà l’anno della consacrazione per il nostro marchio Ecomission, riteniamo che Genova potrebbe diventare presto la capitale della mobilità elettrica a due ruote, nonostante ci sia da recuperare un gap con altre città come Pisa (200 colonnine), Firenze (14° colonnine, con possibilità da parte del cittadino di richiedere una nuova postazione al Comune) e Milano (50 colonnine).

Inoltre vale la pena ricordare che questo scooter si ricarica con solo 40 centesimi, è esente dal pagamento del bollo e gode di una riduzione della RC del 50%. Ma soprattutto si possono fare 200 km con un euro”, ha concluso Pilloni. Da sottolineare anche il rivoluzionario sistema di fidelizzazione ideato da Pilloni: ogni compratore dello scooter di Ecomission, se porta un’altra persona ad acquistare il mezzo, incassa 100 euro. Gli acquirenti, statistiche alla mano, hanno un livello di scolarizzazione medio alto, sono molto sensibili al tema dell’ecologia e sono eterogenei a livello lavorativo: si va dal giornalista, all’imprenditore fino al libero professionista.

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