Genova. Nel capoluogo ligure è emergenza furti, scippi e truffe, ma nonostante la crisi le rapine in banca subite da filiali UniCredit in Italia sono passate dalle 522 del 2007 alle 56 del 2011, un calo del meno 90%.
Questo è quanto ha illustrato a Genova il responsabile del dipartimento Sicurezza UniCredit Bruno Ferrarini durante l’incontro ‘Occhio alle truffe’ a cui ha partecipato il dirigente della Squadra Mobile della Questura di Genova Fausto Lamparelli.
“E’ un risultato ottenuto aumentando la sicurezza dei nostri locali, sia con investimenti in tecnologia, sia aumentando la sensibilità dei nostri dipendenti allo sportello”, ha sottolineato Ferrarini. “Le rapine in banca non avvengono quasi più in Italia – ha testimoniato Lamparelli – prima le banche erano rapinate quotidianamente, ma hanno aumentato i sistemi di sicurezza e formato il loro personale, è spesso lo stesso personale di banca che sventa una truffa”.
“Le truffe più diffuse nel 2012 a Genova – ha spiegato Lamparelli – sono state la consegna di banconote false davanti alle banche: vi trovate ad andare a prelevare del denaro, poco dopo all’esterno della banca vi avvicina una persona che si presenta vestito molto bene come un dipendente della banca, dicendo che c’é stato un errore nel conteggio del denaro e distraendovi sostituisce le banconote vere con quelle false”.
Altra tipica truffa è quella dei falsi impiegati della banca, dell’Inps, del gas, dell’Enel, della Telecom, o persino falsi poliziotti che si presentano a casa. Nella carriera di Lamparelli c’é stato persino il caso di un truffatore che “si é finto un grande manager di un’acciaieria coreana, ha invitato i truffati persino in Corea per 15 giorni facendogli visitare fantomatiche sue aziende, poi gli ha venduto dell’acciaio che non è mai arrivato”.
Il truffatore-tipo non è un violento, è vestito bene, gentile, con una bella proprietà di linguaggio, “spesso accompagnato da belle donne”. Oltre alle truffe è emergenza scippi a Genova: “Avvengono sempre di più vicino alle banche o vicino agli uffici postali” ha messo in guardia Lamparelli.