Genova. La cifra del periodo orribile del Genoa la dà la sconfitta, l’ennesima, di Pescara. Gli avversari non vincevano da quattro partite e quella di ieri era una partita che, semplicemente, valeva molto più di tre punti. Uno scontro diretto per la salvezza, insomma, che bisognava vincere e che invece, complici anche i due legni presi, rischia di compromettere la posizione del tecnico Delneri.
Perché la cifra della crisi rossoblu si ottiene anche considerando la situazione dell’allenatore. Chiamato a sostituire De Canio (che per la cronaca aveva ottenuto risultati decisamente migliori) ed anzi a costruire un ciclo vincente, il suo arrivo non ha prodotto cambiamenti sensibili ed anzi ha visto un vero e proprio tracollo. Preziosi in queste ore ha confermato nuovamente il tecnico, ma è logico pensare che una situazione del genere non possa durare ancora a lungo: o si cambia rotta o si dovrà cambiare il tecnico.
Ma l’analisi non si può fermare qui: perché ieri alla fine della partita nello spogliatoio genoano sarebbero volate parole grosse tra tecnico e giocatori. Circostanze smentite dal presidente Preziosi.
Da ultimo la mini-contestazione dei tifosi ieri all’arrivo della squadra a Genova. Pochissimi ultras, una decina, ad urlare contro la squadra. Segno anche questo delle circostanze: nel popolo rossoblu sembra prevalere più che altro lo sconforto.