Farmaci e salute: i Nas nelle farmacie e nei dpositi per sequestrare Eminocs e Bupiforan

carabinieri nas
Foto d'archivio

Dopo le disposizioni dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, che disponeva il ritiro dal mercato dei farmaci “Eminocs” e “Bupiforan” i Carabinieri dei Nas si sono presentati nei depositi farmaceutici e nelle farmacie di tutta Italia per verificare l’avvenuto ritiro dal mercato di alcuni lotti dei medicinali. Il ritiro del Bupiforan è stato disposto a seguito della segnalazione della ditta, concernente reclami relativi a mancanza di efficacia provenienti dal mercato greco e italiano.

Eminocs è indicato per il trattamento di breve durata dei seguenti disturbi acuti: infiammazioni dolorose in seguito a traumi, es. distorsioni; infiammazione e dolore post-operatori, es. dopo interventi chirurgici dentali od ortopedici; dismenorrea primaria.

Bupiforan può essere utilizzato in ogni tipo di anestesia periferica: infiltrazione locale;loco regionale;blocco simpatico;blocco endovenoso retrogrado e blocco endoarterioso (limitatamente alla forma senza Adrenalina); peridurale; sacrale; spinale sottoaracnoidea;tronculare;

Bupiforan è quindi indicata in tutti gli interventi della chirurgia generale, ortopedica, oculistica, otorinolaringoiatrica, stomatologica, ostetrico-ginecologica, dermatologica, sia impiegata da sola che associata a narcosi.

Tali decisioni, sottolinea Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, sono dovute a seguito delle analisi condotte nell’ambito del programma annuale di controllo della composizione dei medicinali per l’anno 2011, visto il parere non favorevole dell’Istituto Superiore di Sanità e in attesa dell’esito di ulteriori indagini e dell’aggiornamento del dossier registrativo da parte delle società farmaceutiche. L’Aifa ha anche raccomandato di non utilizzare i farmaci in attesa del ritiro definitivo.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.