Trasta. Erano circa le 20 di ieri quando una trivella è arrivata a Trasta, in via Castel Marrone, proprio nelle vicinanze del campo base No Tav. Un fulmine a ciel sereno per la popolazione, che proprio non si aspettava questo arrivo, con tanto di camionette di polizia e carabinieri come scorta.
“In pochi minuti la notizia è rimbalzata via Facebook e decine di persone si sono radunate nella zona. Verso mezzanotte eravamo circa un centinaio – spiega Davide Ghiglione del Comitato – la trivella è arrivata su un trattore e preceduta da una gru, con tanto di scorta di polizia e carabinieri”. Un scelta che i No Terzo Valico non hanno compreso e apprezzato.
“Abbiamo fatto tante manifestazioni e non ci sono stati mai disordini, quindi non comprendiamo la decisione di far arrivare carabinieri e polizia in tenuta antisommossa – prosegue Ghiglione – questo atteggiamento non si capisce proprio”.
Nel frattempo, la mobilitazione continua, e sono due gli appuntamenti già fissati per questo mese. Il 7 dicembre, nel salone municipale di Pontedecimo, alle 21 si terrà un’assemblea pubblica sul Terzo Valico e le problematiche connesse. “Parleremo anche del problema lavoro con un membro della Rsu Ericsson – spiega ancora Ghiglione – Una dimostrazione che le grandi opere non portano occupazione, visto che ad esempio Ericsson, dopo aver ricevuto finanziamenti europei per Erzelli, ha annunciato i licenziamenti”.
Altro tema sarà quello della sanità. “Avremo ospite un esponente del comitato in difesa dell’ospedale Gallino – prosegue – perché si pensa alle grandi opere, ma non alla sanità che sta andando in malora, con presidi fondamentali che stanno chiudendo i battenti”.
Il secondo appunto è fissato per il 15 dicembre, quando, a partire dalle 16, si svolgerà una fiaccolata da Pontedecimo a Campomorone.