Strasburgo. Il Parlamento europeo ha dato il via libera a un bilancio rettificativo di oltre sei miliardi per il 2012 che permetteranno di far ripartire molti importanti programmi, fra cui Erasmus.
“Queste risorse sono fondamentali per sbloccare molti pagamenti sospesi sul Fondo Sociale europeo, sul Fondo di sviluppo regionale e sulla politica di coesione che supportano gli investimenti in corso nelle regioni. Finalmente riprenderanno a funzionare programmi di studio quali Erasmus e Lifelong Learning, il Settimo programma quadro
della ricerca, destinato a imprese, Università e centri di ricerca e il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, che sostiene il reinserimento dei lavoratori europei colpiti da licenziamenti”, commenta Francesca Balzani, S&D, relatrice al bilancio europeo 2012 che ha seguito la negoziazione per il bilancio rettificativo.
L’approvazione del bilancio europeo aveva subito una battuta di arresto un mese fa quando Olanda, Finlandia, Germania, Svezia e Gran Bretagna si erano rifiutati di approvare le modifiche al bilancio di quest’anno dell’Unione europea adducendo difficoltà a onorare agli impegni di pagamento.
La complessa negoziazione conclusasi oggi riporta l’attenzione sulla Tassa sulle Transazioni finanziarie, che permetterebbe di recuperare circa 60 mld di euro rendendo l’Unione più autonoma e meno dipendente dagli Stati.