Genova. Cgil, Cisl e Uil di Genova respingono l’aumento delle tariffe integrate e criticano il comportamento della Regione, che “senza alcun confronto” ha deliberato le nuove tariffe Fs metropolitane “accettando di fatto il diktat delle Aziende, che vogliono abolire l’integrazione gomma/rotaia”.
“È sbalorditivo – scrivono i sindacati genovesi – che i dati comunicati da Amt e Trenitalia sull’utilizzo del servizio integrato bus e treno da parte degli utenti vengano legati a proiezioni virtuali relative al 10% di pendolari sul complessivo dei trasportati. Cgil, cisl e Uil di Genova respingono l’aumento delle tariffe integrate. A nostro avviso la Regione non può abdicare al suo ruolo di programmazione di tutto il trasporto pubblico locale: pur in questo particolare frangente di carenza di risorse deve invece agire con maggiore concretezza”.
L’esperienza “positiva dell’integrazione non può essere abbandonata oggi, perché aggraverebbe le condizioni economiche dell’utenza e della mobilità di Genova. Per questo motivo abbiamo chiesto alla Regione di conoscere i dati di utilizzo del trasporto pubblico sia di Amt sia di Trenitalia, e di aprire un tavolo sull’integrazione dei servizi gomma/rotaia nella Provincia, indipendentemente dal percorso sulle modifiche della Legge Regionale di cui si sono perse le tracce”.
Cgil, Cisl e Uil sollecitano un incontro “per fare il punto su tutto l’assetto del trasporto pubblico in Liguria, per capire qual sia il progetto della Regione per garantire lavoro e mobilità”.