Genova. Trenta giorni di proroga del biglietto integrato Amt Trenitalia per tentare di raggiungere un accordo che salvi la tariffa integrata senza pesare troppo sulle tasche dei cittadini. Lo ha deciso oggi l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco. Come noto la Regione ha confermato il contributo a Trenitalia per la tariffa integrata, ma mancano due milioni di euro che dovrebbe mettere Amt, cercando in qualche modo di recuperarli da abbonamenti e tariffe.
Domani la questione sarà sul tavolo della Commissione Territorio di Tursi dove l’assessore Anna Maria Dagnino illustrerà ai consiglieri le ipotesi studiate dagli uffici del Comune. La proposta principale sembra essere quella di tenere ferme tariffe e abbonamenti attuali ma solo per il bus mentre chi vuole le corse integrate dovrà far fronte a un bel rincaro. Le ultime cifre di cui si vocifera sono di 450 euro per l’abbonamento annuale, 53 per il mensile e 2 euro per la tariffa singola integrata.
Ma in sala rossa potrebbero arrivare altre ipotesi: la prima è quella di aumentare l’attuale biglietto che passerebbe da 1,50 a 1,60 euro, la seconda prevede di mantenere la tariffa integrata solo per l’abbonamento annuale che subirebbe un rincaro dagli attuali 380 euro a 420-430 euro.
“Secondo uno studio realizzato da Amt – dice Vincenzo Cenzuales del Wwf Liguria – i reali utilizzatori del biglietto integrato rappresentato il 6% degli utenti Amt, ma il problema è che se l’azienda pensa con i rincari di recuperare i due milioni che deve dare a Trenitalia per avere le tariffe ingregate, sbaglia, perché i rincari non faranno altro che far dimezzare questa percentuale di utenti. Tutti quelli che potranno fare a meno di usare il treno, non lo useranno più”.